Skoda Scala e Kamiq 2024
- 10:20 - **Stellantis: Tavares, con Leapmotor avremo più modelli elettrici accessibili**
Roma, 14 mag. -(Adnkronos) - Nella diffusione dei modelli elettrici (EV) "quello dell'accessibilità dei listini è il problema principali" ma grazie alla partnership con Leapmotor "possiamo accelerare nel portare sul mercato modelli EV convenienti". Lo sottolinea in una conferenza stampa da , Hangzhou l'ad del gruppo Stellantis Carlos Tavares, in cui comunica l'avvio da settembre della commercializzazione in Europa dei modelli del brand cinese. "Vogliamo che questa partnership sia un successo e la nostra missione e' quella di commercializare e produrre veicoli Leapmotor fuori dalla Cina" potendo offrire "una tecnologia best in class". Con questo sviluppo "Stellantis si arricchisce di ulteriori modelli EV per accelerare l'attuazione del piano strategico Dare Forward 2030: ci siamo impegnati a essere carbon neutral dal 2038 e con il contributo di Leapmotor rendiamo più solido questo impegno" conclude.
- 10:13 - **Stellantis: Tavares, da settembre modelli Leapmotor in vendita in 9 paesi, Italia inclusa**
Roma, 14 mag. - (Adnkronos) - "Da settembre 2024 avvieremo l'esportazione di modelli LeapMotor in 9 mercati europei" fra cui l'Italia, in un processo "sostenuto da 200 punti di vendita, con un importante contributo della rete Stellantis & you. Siamo in fase di omologazione dei modelli e a settembre apriremo le vendite". Lo annuncia in una conferenza stampa da Pechino, l'ad del gruppo Stellantis Carlos Tavares, aggiungendo che dopo il lancio europeo (gli altri paesi sono Belgio, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Romania, Spagna e Portogallo) i modelli del brand cinese saranno venduti in altre tre regioni globali, "con un potenziamento significativo" dell'offerta di modelli elettrici (EV) del gruppo. Tavares spiega che con LeapMotor esiste un "forte piano di prodotti che prevede il lancio di sei modelli entro il 2027"
- 09:05 - Terremoto oggi alle Isole Eolie, la scossa di magnitudo 3.1
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata dall'Ingv in mare vicino alle Isole Eolie. La scossa, delle ore 00.34, è stata registrata a una profondità di 284 km.
- 09:03 - Lodi: gdf scopre 3 false onlus per accoglienza migranti, aggiudicati bandi per 8 mln
Milano, 14 mag. (Adnkronos) - I militari della guardia di finanza del Comando provinciale di Lodi hanno accertato un danno erariale di oltre 5 milioni di euro ai danni delle prefetture di Lodi, Parma e Pavia, relativo a contributi pubblici utilizzati per finalità privatistiche ed estranee rispetto ai servizi di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo cui erano destinati, per il quale la procura regionale presso la sezione giurisdizionale per la Lombardia della Corte dei Conti sta procedendo sul conto di 11 persone fisiche e 3 soggetti giuridici.
In particolare, gli accertamenti erariali hanno preso avvio dalla valorizzazione delle risultanze di pregresse indagini penali condotte dai militari del dipendente nucleo di polizia economico-finanziaria di Lodi (per le quali è già intervenuta una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Milano), concernenti un’associazione per delinquere dedita alla commissione di delitti contro il patrimonio e la fede pubblica finalizzati all’indebita aggiudicazione, per il tramite di 3 onlus appositamente costituite e sedenti in Lombardia, di numerosi bandi di gara emessi dalle predette prefetture per il servizio di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo.
Le indagini svolte dalle fiamme gialle lodigiane hanno evidenziato, in capo a 11 soggetti, l'utilizzo delle onlus approfittando dello stato di necessità e urgenza dettato dall’arrivo emergenziale di migranti, con il solo obiettivo di ottenere l’affidamento dei servizi di accoglienza, aggiudicandosi illecitamente, nel periodo dal 2014 al 2018, risorse finanziarie per oltre 8 milioni di euro in relazione a 29 bandi di gara.
Al contempo sono stati accertati l’utilizzo sistematico di false fatturazioni per attestare l’erogazione di servizi di accoglienza in gran parte non resi, rendicontare spese in realtà non sostenute e coprire consistenti prelievi di denaro atti a distogliere risorse pubbliche conseguite, nonché la realizzazione di ulteriori artifizi e raggiri quali la presentazione del medesimo documento fiscale per le rendicontazioni relative ad aggiudicazioni diverse, l’attestazione di prestazioni lavorative in realtà non rese e l’indebita destinazione di una parte dei fondi per finalità diverse da quelle previste.
Sulla scorta della ricostruzione investigativa effettuata e degli accertamenti svolti sulla consistenza patrimoniale, in sede di invito a dedurre, la magistratura contabile di Milano ha notificato agli 11 soggetti responsabili un provvedimento di sequestro conservativo, per effetto del quale sono stati sottoposti a vincolo 9 beni immobili, 21 autoveicoli, 37 rapporti di conto corrente, 4 quote di partecipazioni societarie e 9 crediti da rapporto di lavoro.
Da ultimo, l’ag contabile ha citato a comparire in udienza le 11 persone e le 3 onlus ai fini del pagamento, in favore delle prefetture di Lodi, Parma e Pavia, dell’importo di oltre 5 milioni di euro, pari al danno erariale definitivamente accertato, al netto delle spese effettivamente sostenute.
- 08:49 - Bergamo: simula rapina per ottenere risarcimento da assicurazione, denunciato
Milano, 14 mag.(Adnkronos) - Un ragazzo di 28 anni, residente nel comune di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, è stato denunciato a piede libero per simulazione di reato e truffa. L’uomo, che da qualche anno vive e lavora come operaio in Svizzera, aveva stipulato una polizza assicurativa contro diversi tipi di evento, tra cui infortuni e reati e ha pensato di mettere in scena una rapina per ottenere del denaro.
La notte del 26 aprile scorso si è presentato dai carabinieri di Romano di Lombardia denunciando che la sera prima, di rientro dalla Svizzera alla guida della sua auto in compagnia della moglie e della figlia, percorrendo una strada di campagna priva di telecamere era stato fermato da un veicolo che gli aveva sbarrato la strada. Nel mentre due uomini a volto coperto, a suo dire dell’est Europa, giunti a bordo di un motoveicolo di grossa cilindrata, lo avevano raggiunto e, facendogli capire di essere armati, lo avevano costretto a consegnargli gioielli e denaro, 4.900 franchi svizzeri che aveva prelevato il pomeriggio precedente presso uno sportello bancomat in Svizzera, a Grenchen.
A seguito di approfonditi accertamenti, attraverso l’accurata visione delle immagini di videosorveglianza dei varchi autostradali Bre.be.mi nonché di quelle cittadine, pubbliche e private, i militari hanno riscontrato numerose incongruenze nel racconto della vittima che, incalzata dalle domande, ha confessato di essersi inventata tutto. L'obiettivo era stato quello di ottenere un rimborso dall’assicurazione, che, non appena ricevuta la denuncia, aveva già corrisposto all'uomo 5.700 franchi svizzeri, equivalenti a oltre 5.800 euro. Il 28enne è stato quindi denunciato e la somma indebitamente percepita restituita all’avente diritto.
- 08:20 - Rafah, fonti Usa: "Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto"
Washington, 14 mag. (Adnkronos) - Israele ha ammassato alla periferia di Rafah un numero sufficiente di soldati per lanciare nei prossimi giorni un'invasione su larga scala della città del sud della Striscia di Gaza, anche se non è chiaro se in effetti l'operazione ci sarà. Lo hanno detto alla Cnn due fonti dell'amministrazione americana, una delle quali ha sottolineato che Israele non ha ancora fatto i preparativi adeguati necessari in vista di una possibile evacuazione di oltre un milione di persone da Rafah.
Quasi 360.000 persone sono fuggite da Rafah, da quando l'esercito israeliano ha emesso i primi ordini di evacuazione una settimana fa, secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite. “Non c'è nessun posto dove andare. Non c'è sicurezza senza un #ceasefire (cessate il fuoco)", ha scritto l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) su X.
Un caccia dell'Idf ha intercettato un drone diretto verso Israele proveniente da est. A darne notizia sono state le forze armate israeliane, precisando che il drone non è entrato nello spazio aereo del paese.
Due droni e un missile antinave lanciati dagli Houthi dello Yemen sul Mar Rosso sono invece stati abbattuti dalle forze americane, ha riferito il Centcom, secondo cui non si registrano né danni né feriti tra le forze degli Stati Uniti, della coalizione e sulle navi mercantili in navigazione nell'area. Il Comando centrale americano, su X, ribadisce che l'intervento si è reso necessario a causa della "minaccia imminente" rappresentata dall'attacco degli Houthi.
I due dipendenti delle Nazioni Unite colpiti ieri a Rafah si trovavano in una zona di "combattimenti attivi". A dichiararlo è stato l'esercito israeliano, precisando che l'episodio è ancora oggetto di indagine. Rispondendo ad una domanda, l'Idf ha detto di aver ricevuto indicazioni secondo cui due membri del Dipartimento di sicurezza delle Nazioni Unite sono stati colpiti mentre si trovavano in un veicolo nell'area di Rafah.
In base a una prima revisione dei fatti - rendono noto le forze armate citate dal Times of Israel - il mezzo è stato colpito "durante i combattimenti in un'area definita come zona di combattimento attivo". Le forze armate israeliane hanno precisato inoltre che il percorso del veicolo era sconosciuto ai militari. L'Idf non ha confermato che le sue forze abbiano sparato al veicolo. "Tutti i dettagli dell'incidente sono in fase di revisione".
Secondo le Nazioni Unite l'auto in cui i dipendenti si stavano recando in ospedale era chiaramente contrassegnata come veicolo delle Nazioni Unite, ha detto il portavoce. In totale, dall'inizio della guerra di Gaza sono stati uccisi quasi 200 dipendenti delle Nazioni Unite, finora tutti palestinesi.
Hamas ha accusato Israele per l'attacco: "Israele ha ucciso due cittadini stranieri (un uomo e una donna) che viaggiavano in un veicolo delle Nazioni Unite con una bandiera e segni di identificazione dell'Onu", ha dichiarato Hamas in una nota nella quale ha indicato che Israele e Stati Uniti "hanno la piena responsabilità" per i danni riportati dai "team stranieri" di soccorso a Gaza e per i "crimini di guerra" commessi nell'enclave.
"Noi crediamo che Israele possa e debba fare di più per proteggere la vita di civili innocenti, non crediamo che quello che sta succedendo a Gaza sia un genocidio", ha affermato dal canto suo il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, durante un briefing in cui ha ricostruito per punti la posizione dell'amministrazione Biden sul conflitto a Gaza, ricordando che gli Stati Uniti hanno "fermamente e pubblicamente respinto" le accuse di genocidio.
Sullivan ha ricordato che la guerra è iniziata a causa degli attacchi del 7 ottobre di Hamas, "gruppo terroristico che ha come obiettivo di distruggere Israele", e che gli israeliani hanno un "peso insolito e senza precedenti in questa guerra, perché Hamas usa ospedali, scuole e altre infrastrutture civili per usi militari ed ha costruito tunnel sotto aree civili, mettondo così in civili in mezzo al fuoco".
Questo non toglie a Israele "la responsabilità di fare tutto il possibile per proteggere civili innocenti", ha detto ancora Sullivan sottolineando che per i civili palestinesi "questa guerra è un inferno, il livello di morte e trauma che stanno subendo è inimmaginabile, la loro pena e sofferenza sono immense, nessun civile dovrebbe subirle. Il presidente - ha concluso - ha questo nei suoi pensieri ogni giorno".
Nel criticare la scelta strategica di Israele di attaccare Rafah, Sullivan ha poi ricordato che i militari israeliani sono già entrati a Gaza City ed altri centri della Striscia "e si sono visti sempre i terroristi uscire dalle macerie perché secondo noi non c'è integrazione sufficiente tra piano militare e piano politico".
"Siamo preoccupati per questo - ha aggiunto il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, che più volte nel corso del briefing ha ribadito il "ferreo" sostegno di Washington all'alleato israeliano - abbiamo sollevato queste preoccupazioni, non con rancore, ma perché vogliamo vedere guerra concludersi con successo, vogliamo vedere Hamas sconfitta, vogliamo vedere i suoi leader consegnati alla giustizia".
- 07:05 - Eurovision 2024 e bandiera Ue vietata, Commissione chiede spiegazioni
Bruxelles, 13 mag. - (Adnkronos) - Il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas ha inviato ai vertici della European Broadcasting Union, che organizza il concorso canoro Eurovision, una lettera in cui chiede spiegazioni per la decisione di vietare l'esposizione della bandiera Ue nella Malmoe Arena, la struttura che ha ospitato la gara, in Svezia.
"In qualità di vicepresidente della Commissione Europea responsabile, tra le altre cose, della cultura politica - scrive Schinas - ho appreso con rammarico della politica applicata dall’Ebu quest’anno vietare ai partecipanti di sventolare la bandiera dell'Ue durante la finale dell'Eurovision Song Contest". Questa decisione, prosegue Schinas, ha "gettato un’ombra su quella che dovrebbe essere un’occasione gioiosa per i popoli in tutta Europa e nel mondo per riunirsi, per festeggiare. A meno di un mese dalle elezioni europee e in tempi di turbolenza geopolitica, mentre l’Ue viene presa di mira da attori malvagi e autoritari, la decisione dell’Ebu ha contribuito a screditare un simbolo che unisce tutti gli europei. Ciò è tanto più vero se confrontato con i Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove l’Ioc ha consentito l’esposizione delle bandiere dell’Ue in tutte le sedi e nelle cerimonie di premiazione".
"L'incoerenza nella posizione dell'Ebu ha portato me e molti milioni di telespettatori a chiederci cosa e chi rappresenta l'Eurovision Song Contest. Vi chiedo di spiegare le ragioni di questa decisione e di chiarirne la responsabilità. Per parte mia, mi aspetto di vedere i valori di pace, tolleranza e inclusività ricevere maggiore deferenza in futuro", conclude.