Superman si ritira. Finisce qui la carriera di uno dei più forti portieri della storia del calcio: Gigi Buffon ha deciso di chiudere col calcio giocato. Non ci sarà un’esperienza in Arabia o negli Stati Uniti per il portiere campione del mondo del 2006. A 45 anni Buffon ha sciolto le riserve sul suo futuro: nelle prossime ore è atteso un incontro tra il suo procuratore Silvano Martina e il Parma per discutere la risoluzione consensuale del contratto che lega l’estremo difensore al club gialloblù fino al 2024. Salvo clamorosi ripensamenti, dunque, finisce qui la carriera di uno dei più forti estremi difensori del calcio moderno.

Una carriera (quasi) perfetta – Sono stati ventotto anni costellati dalle vittorie: con la Juventus Buffon ha vinto 10 campionati di Serie A (record assoluto), uno di Serie B (sempre con i bianconeri, nel 2007), sei Coppe Italia, sette Supercoppe italiane, una Coppa Uefa (col Parma), un campionato di Ligue 1 e una Supercoppa di Francia col Paris Saint Germain. Con la nazionale italiana, di cui detiene il record di presenze (176), ha partecipato a cinque Mondiali (primato condiviso con altre sei giocatori tra cui icone come Messi, Cristiano Ronaldo e Matthaus), quattro Europei e due Confederations Cup. Da segnare in oro il 2006, l’anno della vittoria dei Mondiali in Germania: Buffon è protagonista del trionfo e alla fine dell’anno arriva secondo al Pallone d’oro, dietro al compagno Fabio Cannavaro. Sei anni dopo sfiora la vittoria degli Europei, con la nazionale che viene sconfitta in finale dalla Spagna nel 2012. Prima di entrare nel giro della nazionale maggiore ha vinto un Europeo di categoria con l’Under 21 nel 1996 e nello stesso anno ha preso parte ai Giochi olimpici. Per chiudere un cerchio perfetto a Buffon è mancata la vittoria della Champions League, sfiorata più volte con la maglia della Juve (ha giocato e perso tre finali) ma mai alzata al cielo.

L’esordio di Superman – Nato a Carrara in una famiglia di sportivi (mamma Maria Stella Masocco fu tre volte campionessa italiana di getto del peso e lancio del disco, le sorelle Guendalina e Veronica sono state pallavoliste affermate) e parente di Lorenzo Buffon (storico portiere di Milan, Genoa, Inter, Fiorentina e della Nazionale), Buffon viene acquistato dal Parma quando aveva 13 anni per 15 milioni di lire. “Il destino mi ha voluto portiere”, dirà a 30 anni di distanza. A Parma diventerà Superman, soprannome che gli si è appiccicato addosso come la maglia del supereroe, che sfoggiava sotto l’uniforme di gioco in maniera goliardica. L’esordio tra i grandi avvenne il 19 novembre 1995 contro il Milan: finì 0-0 e fu il migliore in campo. Da lì l’ascesa. Dopo i trofei conquistati a Parma (una Coppa Italia, una Supercoppa e una Coppa Uefa) il passaggio nel 2001 alla Juve per la cifra record di 105 miliardi di lire e la definitiva consacrazione. Nel 2003 la finale di Champions League persa ai rigori contro il Milan, fu la sua prima vera grande delusione professionale insieme a quella di non poter disputare il sesto mondiale per la mancata qualificazione degli azzurri a Russia 2018.

Vittorie e record con la Juve – La Juve per Buffon è stata da sempre la sua seconda famiglia: non la abbandonò neppure nel 2006, quando le sentenze di Calciopoli condannarono i bianconeri alla serie B. Nel 2015 e nel 2017 sfiorò nuovamente il sogno della Champions, perdendo in finale con il Barcellona e il Real Madrid. Alla sua diciassettesima stagione in maglia bianconera conquistò la quarta Coppa Italia e il settimo scudetto di fila. Poi nel 2018 a 40 anni, venne ingaggiato a parametro zero dai francesi del Paris Saint-Germain ma dopo un anno tornò in bianconero con la maglia numero 77, già indossata ai tempi del Parma: l’1, infatti, era sulla schiena di Szczesny, il portiere titolare. L’8 dicembre 2020, grazie alla presenza contro il Barcellona, stabilì un nuovo record, diventando l’unico giocatore della storia della Coppa dei Campioni/Champions League ad avere almeno una presenza in quattro decenni consecutiva. Con i bianconeri colleziona record: è il calciatore con più presenze nella storia della Serie A (657) e quello con più partite giocate con la maglia della Juventus. Nella stagione 2015/2016, dietro alla cosiddetta Bbc (il trio di difesa composto da Barzagli, Bonucci e Chiellini), colleziona la più lunga striscia di imbattibilità nella storia della massima serie italiana: 974 minuti e dieci partite consecutive.

Il ritorno a Parma e il futuro – Poi nel 2021, con gli infortuni che iniziano a non dargli più tregua, decise di tornare alle origini, al Parma, in serie B. Il 5 febbraio 2022, in occasione del pareggio per 0-0 contro il Benevento, stabilì un nuovo record, diventando il primo portiere a raggiungere quota 500 partire a reti inviolate. L’ultimo record di una carriera che si chiuderà a breve, dopo aver stracciato il contratto che lo lega con il Parma fino al 2024. Buffon vuole dare una sterzata alla sua vita per stare più vicino alla famiglia, ai quattro figli, alla moglie e agli affetti di sempre. Nel suo futuro, dicono, c’è la Nazionale di Roberto Mancini con l’incarico di capo delegazione, il ruolo che fu di Gianluca Vialli.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Olimpiadi Milano-Cortina, nessun impresa si è offerta per costruire la pista da bob. Si procede con procedura negoziata

next
Articolo Successivo

Marco Pantani vinceva il Tour de France 25 anni fa: quando il ciclismo italiano era al vertice

next