Kia rinuncia all’elettrificazione della Picanto, la compatta peperina con la quale da anni compete nel segmento A. Con il tempo il numero di rivali si è ridotto – fra il 2018 e il 2030 sarà più che dimezzato perché passerà da 32 a 14 – e la casa coreana conta così di ritagliarsi ulteriori quote di mercato per garantirsi margini operativi sufficienti. La citycar che non arriva a 3,6 metri di lunghezza (2,4 di passo e 1,49 di altezza) viene fabbricata in Corea del Sud e, sotto ogni punto di vista, l’efficienza è fondamentale.

Fortemente rivista nelle linee, la Picanto sarà meglio equipaggiata, ma costerà anche di più: il prezzo si avvicinerà a quello di modelli del segmento superiore (forse anche attorno ai 18.000 euro se le condizioni non cambieranno). Una scelta inevitabile da parte di Kia, che stima per il comparto delle citycar ancora un 6% di mercato a livello europeo a fine decennio.

Nel Vecchio Continente la presenterà con i due già rodati motori da 1.2 e 1.0 litri, anche se la filiale nazionale importerà esclusivamente il mille, offerto sia con il cambio manuale a 5 marce sia con quello robotizzato con lo stesso numero di rapporti. Quasi certamente verrà prolungata anche l’opzione a GPL, ancora molto interessante nel Belpaese e che per Kia su questo modello incide ancora per un quinto sui volumi. L’ibridizzazione avrebbe comportato costi eccessivi, ma il tubo di scarico del motore convenzonale quasi non si vede più, perché è stato incastrato sotto la scocca e praticamente nascosto dietro il vistoso paraurti, almeno della GT Line, il modello anticipato a Francoforte.

Con l’aggiornamento della terza generazione, Kia punta ad allungare il ciclo di vita della citycar già consegnata in oltre un milione di esemplari in Europa. Non è ancora chiaro se con la progressiva elettrificazione (1,6 milioni di auto l’anno commercializzate entro il 2030), che include il debutto di 15 modelli a livello globale, non tutti destinati al Vecchio Continente, arriverà anche un’auto a zero emissioni nel segmento delle “piccole”.

Kia conferma sia i 7 anni o i 150.000 chilometri di garanzia sia, inevitabilmente, le proporzioni. Le nuove forme conferiscono una personalità decisamente più spiccata alla Picanto, sulla quale vengono trasferiti i canoni estetici del costruttore coreano. La citycar sembra un po’ più Suv e molto più giovanile. Offre cerchi da 14, 15 e 16” e dispone di serie di uno schermo centrale tattile da 8” per la navigazione e di uno ad alta definizione da 4,2” per il conducente. Propone anche una estensione del controllo elettronico della stabilità: è il Torque Vectoring in frenata, adottato per limitare il sottosterzo nelle curve più impegnative e confermare la maneggevolezza nel traffico e nelle manovre in ambito metropolitano, l’“habitat” naturale di questo modello.

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