La Procura di Varese indaga per omicidio volontario “anche in campo internazionale” sulla morte di Giuseppina Caliandro, la donna di 41 anni investita e uccisa da un’auto sabato sera a Gemonio (Varese). La Procura spiega che vi sono “elementi a carico” di un “soggetto ricercato” che “dovranno essere verificati e confermati”.

La donna è stata travolta dall’auto e scaraventata contro un muro. L’uomo, ora ricercato, è fuggito a forte velocità, riuscendo a far perdere le tracce. In un primo momento si era parlato di un pirata della strada, ma due testimoni oculari hanno riferito di aver visto i due litigare poco prima dell’impatto. È ipotizzabile che l’uomo non si sia mai fermato, che addirittura sia fuggito all’estero passando il confine italiano diretto in Svizzera. Gli investigatori lo stanno cercando da allora, dopo averlo identificato e aver diramato l’identikit anche all’interno delle banche dati delle forze di polizia estere. Ancora ignoto il movente del delitto.

La testimonianza chiave sarebbe quella di un ragazzo che si trovava nella stessa zona, secondo cui l’uomo che ha travolto Caliandro l’avrebbe investita di proposito. Il giovane ha infatti raccontato agli inquirenti di aver visto un uomo e una donna litigare violentemente accanto ad una berlina blu; dopodiché l’uomo è salito a bordo della vettura e ingranato la retromarcia, per poi ripartire in velocità e centrare volontariamente la 41enne.

Per la prossima settimana è stata disposta l’autopsia sul corpo di Giusy; intanto i Carabinieri di Luino e del Reparto investigativo di Varese stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza dei Comuni limitrofi, mentre sono già stati effettuati i rilievi sull’auto della donna. Gli inquirenti hanno spiegato che tutti gli elementi raccolti a carico dell’uomo dovranno comunque essere verificati e confermati; anche per questo chiunque ritenga di poter fornire informazioni utili alla ricostruzione dell’accaduto è stato invitato a mettersi in contatto con i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese al numero 0332-4501 oppure tramite le caserme sul territorio.

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