“La nostra posizione sul salario minimo è chiara. Noi di FI ci rifacciamo al testo Ue che prevede che il salario minimo per legge bisogna applicarlo quando non c’è una contrattazione collettiva con soglie sopra l’80%. Non è il caso dell’Italia, noi riteniamo che un salario minimo fissato per legge andrebbe a danneggiare il lavoro povero. La contrattazione collettiva è lo strumento migliore per avere stipendi più consistenti per i lavoratori. Per chi non aderisce a un contratto collettivo, questo sì, per legge si può decidere che il salario collettivo minimo viene utilizzato per tutti i lavoratori che non partecipano a un contratto collettivo” . Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, incontrando i cronisti fuori Montecitorio.