Respiriamo circa 21.600 volte al giorno, con una media di 15-30 volte al minuto. Un’attività naturale e automatica, quanto potentissima per il nostro benessere, per rigenerare mente e corpo e combattere le tensioni e le emozioni negative, se affrontata con consapevolezza. Sono ancora poche, purtroppo, le persone che hanno integrato come abitudine quella di fermarsi più e più volte durante il giorno e prendersi pochi preziosi minuti per respirare consapevolmente attraverso tecniche specifiche. La respirazione consapevole è, come spiegano le neuroscienze, un vero e proprio investimento su salute, benessere e qualità della vita. Se è vero che il cervello può controllare il respiro (a livello cerebrale esiste un centro nervoso, il bulbo, che comanda la respirazione), è vero anche che il respiro, a sua volta, è in grado di influenzare il cervello e le sue funzioni: la produzione di neurotrasmettitori e ormoni, la pressione arteriosa, il sistema neurovegetativo, il ritmo cardiaco, attivando così grandi forze di trasformazione che incidono su corpo, emozioni, funzionamento della mente e sfera esistenziale.

Attraverso una corretta respirazione, infatti, possiamo migliorare la nostra vitalità, favorendo la circolazione del sangue nei polmoni e agevolando la dilatazione degli alveoli; favoriamo la circolazione sanguigna e linfatica, diminuiamo la pressione del sangue; facilitiamo l’eliminazione di tossine; stimoliamo il sistema nervoso; rafforziamo il sistema immunitario; riequilibriamo quello ghiandolare; aiutiamo la digestione; possiamo liberare la mente da pensieri ossessivi e da emozioni tossiche come la paura, l’ansia, la rabbia. Ogni singolo respiro alimenta la combustione di ossigeno e glucosio e produce l’energia necessaria a tutti i processi vitali, da quelli fisici a quelli mentali, emotivi ed esistenziali. Respirare è come mangiare, può essere fatto in modo consapevole o inconsapevole, con una mente ruminante piena di preoccupazioni oppure attraverso la calma, il silenzio, la pace, la lucida presenza, assaporando ogni boccone e masticando con gusto un cibo cucinato con dedizione, gentilezza e attenzione. Ogni respiro è un alimento vitale che introduciamo in noi, è la vita che ci sostiene e ci nutre.

Da dove iniziare?
Da 28 respiri. Una semplice quanto efficace sequenza di respirazione consapevole (descritta approfonditamente nel libro 28 respiri per cambiare vita, edito quest’anno da Mondadori). Si tratta del bioreconnecting, un processo che esplora le strategie preventive e di promozione della salute più efficaci e ad alto impatto sulla qualità della nostra vita, attraverso il ponte che esiste tra neuroscienze e antichi saperi millenari. Quando siamo connessi autenticamente ai ritmi vitali il nostro stato naturale è di benessere, armonia e felicità. Lo ha dimostrato in laboratorio Andrew D. Huberman, neuroscienziato americano e docente di neurobiologia alla Stanford University School, che ha testato come stimolare e liberare energia, motivazione, vitalità e una profonda rigenerazione del cervello che ne favorisce la neuroplasticità (ovvero la sua capacità di modificare la propria struttura e apprendere nuove cose, a prescindere dall’età) a partire proprio da un ciclo di 28 respiri: una sequenza ritmica perfetta capace di regolare la chimica del nostro cervello, bilanciando i neurotrasmettitori responsabili del nostro equilibrio e del benessere psicoemotivo, della motivazione e del focus: epinefrina, dopamina e serotonina.

Benessere e lucidità in quattro semplici passaggi

Possiamo iniziare a sperimentare la sequenza dei 28 respiri in 4 semplici passi:

Apriamo con un respiro consapevole: inspirando prendiamo coscienza di esistere, espirando ci focalizziamo sulla gratitudine; quindi, sintonizzandoci su un forte desiderio o obiettivo. Alla sua realizzazione dedicheremo l’esecuzione delle pratiche successive. Inspirando dal naso ed espirando dalla bocca eseguiamo 28 respiri profondi (senza pause tra inspirazione ed espirazione). A ogni inspirazione visualizziamo forza vitale, vita e luce che entrano; a ogni espirazione rilasciamo ogni tensione. Alla fine dei 28 respiri svuotiamo completamente l’aria dai polmoni rimanendo per 15/30 secondi in uno spazio finale di ritenzione dell’aria (apnea) a polmoni vuoti, mantenendo silenzio interiore e presenza; quindi, eseguiamo tre o più respiri liberi, profondi e naturali. Tra l’esecuzione di un ciclo e il successivo rimaniamo per circa un minuto ancora in uno stato di silenzio e presenza, a occhi chiusi e con l’attenzione rivolta alla sommità del capo, la “fontanella”.

Questa sequenza può essere ripetuta dalle 3 alle 7 volte, regolando ritmo e ampiezza nella respirazione a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. L’inspirazione risveglia l’energia vitale, mentre durante espirazione e apnea sopraggiunge lo stato di calma e rilassamento che bilancia e integra l’attivazione energetica.
Prima di riprenderci e aprire gli occhi sintonizziamoci su un pensiero di gratitudine verso qualcosa o qualcuno. Facciamo infine un respiro profondo e riapriamo gli occhi. È possibile ripetere questa sequenza anche più volte al giorno per iniziare a godere realmente dei suoi benefici, applicandola agli stati di ansia, stress, rabbia e per aumentare la sensazione di benessere, motivazione e lucidità.

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