Sit-in di lavoratrici davanti il ministero del Lavoro per chiedere il ripristino di Opzione donna. “Stiamo chiedendo che venga ripristinata opzione donna con i vecchi requisiti – spiegano – La legge attuale ha annullato questa possibilità perché ha messo paletti che sono praticamente irraggiungibili, perché per le donne è già difficile raggiungere i 35 anni di contributi”. Spesso, dicono ancora, “alla nostra età siamo quasi tutte figlie di genitori anziani e mamme di figli che hanno a loro volta figli”, quindi la necessità è anche quella di accedere al pre-pensionamento per “aiutare i nostri anziani e i nostri nipotini”. “Al nostro lavoro remunerato si aggiunge il lavoro di cura della famiglia, per questo chiediamo venga ripristinata Opzione donna“, aggiungono.

Sottolineando che Meloni l’aveva promesso anche in campagna elettorale e che il mancato ripristino “è stato una delusione”, le lavoratrici proseguono: “Lei, essendo donna, magari non deve timbrare il cartellino come noi ma dovrebbe rendersi conto di quali sono le difficoltà delle donne. Tra l’altro quando era all’opposizione aveva sostenuto opzione donna“. Inoltre, spiegano ancora, “per accedere al pre-pensionamento noi rinunciamo a quasi il 30% del nostro stipendio”, per questo “chiediamo che ci venga data la possibilità di scegliere se andare o meno in pensione con opzione donna. Non tutte lo sceglieranno ma quelle che per esigenza o volontà vogliono scegliere opzione donna devono avere la possibilità di farlo”.

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