Francesca Gino, professoressa italo-americana di Harvard che insegna l’onestà nell’ambito di un corso di studi in scienza comportamentale, è stata accusata di aver truccato alcuni studi. La docente della Harvard Business School, originaria di Tione in Trentino, è molto nota per le sue ricerche e per il saggio Rebel Talent, in cui si spiega perché “infrangere le regole sul lavoro e nella vita paga”. Ma, come hanno raccontato Financial Times e New York Times, i risultati di diversi suoi paper sono risultati non replicabili perché i dati da cui partivano erano stati modificati in modo fraudolento.

Il 16 giugno scorso Max Bazerman, professore ad Harvard e coautore di uno studio incriminato, ha rivelato di essere stato avvertito dalla prestigiosa università che alcuni dati non tornavano. Si trattava di un esperimento che chiedeva ai partecipanti di compilare documenti fiscali e assicurativi e dimostrava – almeno così si era creduto finora – che le persone erano meno propense a mentire se veniva loro chiesto di mettere la propria firma prima di iniziare e non alla fine.

L’ateneo ha scoperto almeno altri quattro saggi modificati e truccati da Gino in un arco di tempo di dieci anni. Al momento la professoressa risulta in “congedo amministrativo”.

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