Petteri Orpo, il leader conservatore del Partito Nazionale di Coalizione (Ncp) uscito vincitore dalle elezioni dello scorso 2 aprile, ha stretto un nuovo accordo di governo con l’estrema destra del Partito dei Finlandesi, coinvolgendo anche i due partiti minori dei Cristiano democratici e dei Popolari.

L’accordo di coalizione arriva dopo settimane di negoziati, durante i quali Orpo aveva anche presentato ai partiti una lista di 24 domande, al fine di mapparne le posizioni e individuare la base della futura coalizione. Dalle elezioni il partito di Orpo era infatti uscito con una maggioranza risicata del 20,8%, un soffio sopra al 20,1%, ottenuto dalla destra nazionalista del Partito dei Finlandesi, di stampo euroscettico e anti-immigrazione. Ai Socialdemocratici della ex premier Sanna Marin era toccato il 19,9% delle preferenze, con una svolta a destra da parte dell’elettorato che risulta il dato più evidente uscito dalle ultime consultazioni politiche nel Paese scandinavo.

La nuova coalizione dovrebbe ora apprestarsi a presentare il programma, per il quale si prevede un taglio alla spesa pubblica e una stretta sulle politiche d’accoglienza, oltre al probabile allentamento degli impegni ambientali. Petteri Orpo si è detto orgoglioso del programma e dell’esito dei negoziati. “Tutte le domande hanno trovato risposta”, ha detto ai giornalisti.

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