Un ospedale che potrebbe non essere più tale. Tagliacozzo è una città in provincia de L’Aquila, in Abruzzo, che conta circa 7.000 abitanti. “Il nostro è un ospedale a vocazione riabilitativa – spiega a Ilfattoquotidiano.it il sindaco Vincenzo Giovagnorio – ed è l’unico di questo genere in tutta la regione”. Con il nuovo Piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese l’ospedale Umberto I, però, perderebbe il codice di presidio ospedaliero.

La vicenda – Nessuna chiusura, ma un cambio di categoria che anima la politica abruzzese. “Se si toglie la titolarità di ospedale, in qualsiasi momento qualcuno lo volesse si potrebbe trasformare senza problemi in un’altra struttura”, sottolinea Giovagnorio, eletto sindaco con la lista civica Prospettiva Futura. Secondo il primo cittadino de L’Aquila Pierluigi Biondi, di Fratelli d’Italia, le prestazioni sono assicurate così come i livelli essenziali di assistenza. Dopo le iniziali tensioni tra le due città abruzzesi, Giovagnorio e Biondi hanno ripreso il dialogo. “In seguito al nostro confronto il sindaco de L’Aquila mi ha chiesto di formalizzargli le mie osservazioni – spiega il primo cittadino di Tagliacozzo – in modo da fare un altro passaggio anche con il ministero della Salute”.

Già nel corso della riunione del Comitato ristretto dei sindaci della Asl provinciale del 30 maggio, presieduta da Biondi, è stato confermato che – si legge in un comunicato stampa del sindaco de L’Aquila– “già nella fase di confronto con il ministero, è stato stabilito di attribuire uno specifico subcodice identificativo, rispetto al codice nazionale dei presidi ospedalieri”. Una posizione che però non basta al primo cittadino di Tagliacozzo, il quale sottolinea come si possa ancora percorrere un’altra strada: “Con un piccolo investimento l’ospedale potrebbe essere potenziato, facendo risparmiare soldi alla Regione Abruzzo – spiega Giovagnorio – perché un polo riabilitativo pubblico permette di non mandare i pazienti in strutture private convenzionate o fuori regione”.

I motivi – Ma perché è stato deciso di togliere il codice di presidio ospedaliero all’Umberto I di Tagliacozzo? Al momento non è possibile rispondere con certezza perché “il piano di riordino della nostra rete ospedaliera non è ancora nelle mani né dei consiglieri di maggioranza, né di minoranza”, dice il sindaco Giovagnorio. “L’impressione che ho avuto è che dietro la possibilità di togliere il codice non ci sia una vera decisione politica, ma una questione tecnica”, aggiunge il primo cittadino di Tagliacozzo. La bozza del testo – che tra le altre decisioni toglierebbe il bollino di ospedale alla struttura – è stata già mandata al ministero della Salute in via preventiva e ora manca solo un atto della Regione che renderebbe effettiva la decisione. Successivamente le indicazioni sul subcodice che sarà attribuito all’Umberto I di Tagliacozzo “saranno oggetto di un confronto che si svolgerà con il direttore dell’Azienda Sanitaria Regionale”, si legge nel comunicato stampa del sindaco de L’Aquila, che specifica come sia “stata ribadita la salvaguardia dei livelli assistenziali sul territorio”.

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