Meloni sul ‘pizzo di Stato’? È un’affermazione ignobile da parte di chi ha nominato come presidente della Commissione antimafia una persona che ha avuto legami con i terroristi nazifascisti (Chiara Colosimo, ndr). Ed è un ‘liberi tutti’, un insulto a tutte le persone che sono quotidianamente impegnate nel contrasto all’evasione fiscale nel nostro paese, che sappiamo essere cospicua”. Sono le parole pronunciate a Piazzapulita (La7) dall’economista Tito Boeri, a proposito delle discusse dichiarazioni della presidente del Consiglio nella campagna elettorale per le amministrative di Catania (“L’evasione devi combatterla dove sta: big company, multinazionali, banche, non sul piccolo commerciante a cui chiedi il pizzo di Stato solo perché devi fare caccia al reddito più che all’evasione fiscale”).

Boeri spiega: “Certamente i piccoli commercianti hanno problemi, che però vanno affrontati. Bisogna porsi l’obiettivo di abbassare la pressione fiscale su di loro, ma il modo migliore per farlo è assicurarsi che tutti paghino le tasse. Non è affatto vero che la vera evasione fiscale sia quello delle big company, come sostiene Meloni. Basta che chieda al suo collega di governo Giorgetti il rapporto sull’evasione fiscale che viene stilato ogni anno dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo documento – conclude – attesta che su circa 100 miliardi di evasione fiscale in Italia il 70% è quello dell’Iva. E chiaramente l’evasione dall’Iva è qualcosa che possono fare solo i piccoli esercenti, perché le grandi aziende sono soggetti a controlli anche incrociati. L’altra parte cospicua di evasione è dovuta al lavoro autonomo. Sono piccole forme di evasione che, sommate tra di loro, però portano a circa il 70% dell’evasione fiscale in Italia”.

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