“Siamo disposti a dialogare col Pd, con Schlein, ma siamo disposti a farlo su temi e progetti, misurandoci su delle risposte concrete ai bisogni delle comunità territoriali e nazionale, senza compromettere o annacquare le nostre battaglie. Sono convinto che la Meloni non si batta con i campi larghi ma con una idea diversa di Paese”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, durante una conferenza stampa per parlare del caro affitti e del caro mutui, ha commentato i risultati delle elezioni amministrative, rispondendo a una domanda di Luca De Carolis del Fatto Quotidiano. “Per quanto riguarda il nostro campo, noi siamo convinti che bisogna costruire progetti politici e non basta presentarsi in occasioni delle competizioni elettorali su un palco insieme per qualche ora ma bisogna assicurare presenza nelle città, nei quartieri, costantemente”, ha aggiunto, sottolineando che il Movimento 5 stelle sta lanciando i “primi 84 gruppi territoriali”.

Il risultato del voto, comunque, ha continuato l’ex premier, è espressione “di un contesto di scarsa partecipazione democratica”. “Si conferma anche al livello territoriale l’onda reazionaria delle destre che sono abilissime nel compattarsi in occasione degli appuntamenti elettorali e poi riprendono le loro liti interne”, ha precisato infine, evidenziando che, a destra, “sono anche molto abili a coinvolgere e presentare liste civiche, apparentemente civiche ma in realtà infarcite da vecchi marpioni della politica”.

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