Il caso degli insulti razzisti contro Vinicius Jr che ha fatto infuriare l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti non è l’unico atto di violenza nei confronti del giocatore brasiliano. La polizia nazionale spagnola ha arrestato quattro persone nella capitale con l’accusa di crimine d’odio per aver appeso a un ponte un manichino impiccato con la maglia dell’attaccante. Tre degli arrestati sono membri attivi di un gruppo ultrà dell’Atlético Madrid. Il manichino era apparso accanto a uno striscione appeso a un ponte nei pressi della Ciudad Deportiva de Valdebebas, il centro sportivo del Real Madrid, poche ore prima che lo scorso gennaio si giocasse il derby tra le due squadre della capitale, l’Atletico e i Blancos. Gli arresti invece arrivano proprio mentre in Spagna è esploso il caso razzismo, dopo che Vinicius è stato nuovamente vittima di cori e insulti razzisti durante il match contro il Valencia.

Le indagini sono iniziate il 26 gennaio dopo che un manichino gonfiabile con la maglia del giocatore del Real Madrid è stato trovato appeso a un ponte. Inoltre, nello stesso luogo è stato esposto uno striscione di 16 metri con la scritta “Madrid odia il Real”. Le indagini condotte dagli investigatori hanno portato all’identificazione di quattro uomini come presunti autori dei fatti. Gli agenti hanno verificato che tre di loro appartenevano al gruppo ultras Frente Atlético e che, in precedenza, erano stati identificati durante partite classificate ad alto rischio nell’ambito dei dispositivi di prevenzione della violenza nello sport. Una volta identificati i quattro, è stata condotta un’operazione che ha portato al loro arresto questa mattina, in coordinamento con il 38° Tribunale di istruzione di Madrid e la sezione di Cyber-odio della procura provinciale.

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