Non a caso il suo soprannome è “The Special One”: speciale come il gesto di Josè Mourinho domenica 7 maggio, quando il portoghese si è recato allo stadio Tre Fontane per seguire il match della Roma Primavera contro la Fiorentina. L’allenatore della prima squadra dei giallorossi si è sempre mostrato interessato alla crescita dei giovani, come testimoniano gli esperimenti di Bove, Camara e Zalewski: questa volta, anche nel suo giorno libero, ha deciso di aiutare i ragazzi dell’under 19. Il tecnico portoghese si è seduto in tribuna, ma alla fine del tempo ha deciso di scendere nello spogliatoio e fare un discorso motivazionale ai giovani giallorossi. Secondo il Corriere dello Sport, queste sono state le sue parole: “Vorrei vedere più intensità e ritmo, siate più aggressivi perché la difesa della Fiorentina è debole e potete superarla. Sarà un secondo tempo diverso, credo nella vittoria“. Inoltre, pare anche abbia rimproverato uno dei giocatori, Keramitis, che si è spesso allenato in prima squadra e ha causato il gol avversario con uno scivolone.

Gli effetti del discorso di Mou? Nel secondo tempo i ragazzi della Roma hanno ribaltato la partita, passando dallo 0-1 al 2-1. Mourinho non ha staccato gli occhi dalla partita e ha seguito il secondo tempo nella zona dietro la porta della Fiorentina: la sua carica ha aiutato il centravanti Padula, in crisi fino alla partita di domenica, a sbloccarsi con il primo gol stagionale e a decidere l’incontro. A fine partita, è rimasto nello stadio per complimentarsi con la squadra e l’allenatore Federico Guidi. Il portoghese non riesce proprio a fare a meno del calcio, anche quando la sua Roma non gioca.

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