L’idea di Stefano Pioli era quella di farlo giocare contro il Lecce. Poi però un fastidio durante il riscaldamento prima di entrare in campo aveva costretto l’allenatore del Milan a cambiare i suoi piani. Zlatan Ibrahimovic era rientrato negli spogliatoi dolorante e zoppicando in maniera vistosa. Quasi una settimana dopo, arriva la sentenza: Ibra è stato sottoposto a esami di controllo che hanno confermato una lesione del gemello mediale del polpaccio destro. Significa stagione finita. L’ennesima tegola che trasforma il futuro dell’attaccante svedese in una enorme incognita: a 41 anni, saranno 42 il prossimo ottobre, ha ancora senso continuare?

Ibrahimovic era tornato in panchina dopo un mese di problemi muscolari. Acciacchi che avevano nuovamente rallentato il suo rientro da uno stop ancora più lungo: quello dovuto all’operazione al ginocchio che lo aveva tormentato durante la scorsa stagione. Era rientrato dall’intervento solamente a febbraio, giusto il tempo di qualche fugace apparizione. Poi le nuove noie muscolari e adesso appunto la lesione al polpaccio. In questa annata ha segnato appena un gol, peraltro nella sconfitta per 3 a 1 contro l’Udinese dello scorso marzo. L’anno scorso era andata meglio con 8 reti, praticamente tutte condensate nella prima parte di stagione. Per farla breve, da oltre un anno e mezzo non si vede più il vero Ibrahimovic. L’età presenta il conto.

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