Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato ieri sera una nuova ordinanza di abbattimento per l’orsa Jj4, catturata dai forestali e rinchiusa attualmente nel recinto del Casteller a Trento, in seguito all’uccisione del 26enne Andrea Papi, avvenuta nei boschi di Caldes, in valle di Sole.

La prima ordinanza di abbattimento era stata sospesa dal Tar di Trento dopo il ricorso delle associazioni animaliste, che ora annunciano nuovamente battaglia contro il provvedimento approvato ieri sera. La Lav ha infatti comunicato che farà ricorso per bloccare il nuovo ordine di uccisione. L’associazione ha anche annunciato che depositerà alla Procura della Repubblica e all’Arma dei Carabinieri una diffida alla Apps, l’Asl veterinaria locale, contro l’esecuzione dell’animale, che configurerebbe – dicono gli animalisti – il reato previsto dall’articolo 544 bis del codice penale, che punisce con due anni di reclusione (per mandanti ed esecutori) chi uccide “senza necessità” un animale.

“La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull’orsa JJ4, visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l’Asl veterinaria trentina, su ordine del Presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell’animale”, scrive ancora la Lav.

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