Damar Hamlin, giocatore dei Buffalo Bills, è stato autorizzato a tornare in campo quattro mesi dopo essere andato in arresto cardiaco ed essere stato rianimato sul campo durante una partita. Il giocatore, professionista da due anni e che ricopre il ruolo di safety, si era accasciato sul campo dopo aver effettuato quello che sembrava essere un placcaggio di routine nella partita del 2 gennaio contro i Bengals.

“Quanto accaduto sul campo di Cincinnati non è la fine della mia storia”, ha detto dopo aver partecipato al programma di allenamento volontario della squadra martedì. Il general manager dei Bills Brandon Beane ha dichiarato che Hamlin è stato autorizzato a giocare dopo tre visite specialistiche. I medici a cui è stato affidato Hamlin hanno concordato che può riprendere a giocare senza timore di complicazioni.

“Il mio cuore è ancora in gioco – ha spiegato Hamlin – Questo è stato un evento che ha cambiato la mia vita, ma non è la fine della mia storia”. Spiegando di avere intenzione di tornare nella NFL, Hamlin ha riflettuto sui momenti di ansia che ha vissuto, sulla sua spinta interiore a non lasciare che la paura lo ostacolasse e su come non dia più per scontato un minuto della sua vita: “Il momento più bello è la possibilità di svegliarsi ogni giorno e di respirare profondamente, di vivere una vita serena, di avere una famiglia e delle persone che mi vogliono bene”, ha detto il 25enne giocatore di football americano.

Articolo Precedente

In Champions è un altro Milan. E l’aspetto economico non è secondario

next