Un Montecarlo terribile per Jannik Sinner. Il tabellone del terzo Masters 1000 stagionale, il primo sulla terra rossa, è una scalata: l’italiano numero 9 ATP e settima testa di serie non ha sulla carta nemmeno un turno agevole. Entrerà in gara direttamente al secondo turno o contro l’argentino Diego Schwartzman, numero 36 Atp e specialista del rosso, o contro il belga David Goffin, n.45 Atp. Quindi guardando avanti probabile ottavo contro il polacco Hubert Hurkacz. Il quarto di finale invece è nella parte di tabellone di Novak Djokovic, il numero 1 al mondo. Se anche a Sinner riuscisse un miracolo, in semifinale potrebbe incrociare la sua bestia nera Daniil Medvedev, il giocatore più in forma del momento che lo ha appena battuto in finale a Miami.

L’altra parte del tabellone, quella senza Djokovic e Medvedev, vede favoriti Tsitsipas e Ruud. La brutta notizia è che gli altri tre azzurri presenti al Country Club di Monte-Carlo sono tutti dalla parte del serbo e del russo. Ostacolo ‘tosto’ per Lorenzo Musetti, n.21 del ranking e 16 del seeding, al quale aver acchiappato in extremis l’ultima testa di serie non ha portato poi gran fortuna: il 21enne di Carrara dovrà infatti vedersela subito con il serbo Miomir Kecmanovic. Ipotetico secondo turno decisamente più abbordabile o contro la wild card monegasca Valentin Vacherot, n.350 del ranking, o contro un qualificato. E poi eventualmente un ottavo da paura contro Djokovic.

Matteo Berrettini, n.22 Atp, debutterà contro lo statunitense Maxime Cressy, non troppo a suo agio sul “rosso”: tra il 26enne romano ed il 25enne di origini francesi (è nato a Parigi) non ci sono precedenti. Matteo gioca solo per la terza volta nel Principato dove non ha ancora mai vinto un match: nel 2019 ha perso al primo turno contro Dimitrov, nel 2021 al secondo turno (per lui l’esordio) contro Davidovich Fokina. Lorenzo Sonego, n. 47 del ranking, è stato invece sorteggiato al primo turno contro un giocatore proveniente dalle qualificazioni. In caso di vittoria il 27enne torinese troverebbe poi il russo Medvedev. L’unica speranza è che dopo mesi di cemento stavolta si gioca sulla terra. Fabio Fognini, trionfatore nell’edizione del 2019, ha dovuto rinunciare alla wild card concessagli a causa dell’infortunio al piede destro rimediato nel match degli ottavi contro Cecchinato all’Estoril.

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