Hanno scattato delle foto ai loro tre figli minorenni per poi postarle sul web: per questo i due genitori responsabili della diffusione delle immagini sono finiti sotto processo. Secondo quanto riportato da Repubblica, all’epoca dei fatti i tre minori protagonisti della vicenda avevano rispettivamente 5, 8 e 9 anni: le fotografie di nudo che li ritraevano, che venivano condivise dai due genitori su internet, sono assimilabili secondo l’accusa alla pedopornografia, a differenza di quanto sostenuto dalla coppia che considerava le immagini “scene di vita quotidiane”, sottolineando che non ci fosse “nulla di deprecabile”.

La segnalazione nei confronti della coppia che ha fatto scattare le indagini sulla mercificazione dei minori sul web è arrivata dagli Stati Uniti, in particolare dal Centro Nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati. La segnalazione dal centro statunitense è giunta fino alla polizia postale e poi alla Procura di Roma. Secondo le prime ricostruzioni, il padre dei tre bambini era già stato oggetto di una segnalazione: per quattro volte aveva postato e diffuso foto di minori ripresi in atteggiamenti sessualmente espliciti. Durante la perquisizione nella casa della coppia, nella galleria del supporto elettronico utilizzato sono state ritrovate almeno 72 foto dei minori in pose compromettenti: da qui il sequestro dei file e anche degli indumenti utilizzati dai minori durante gli scatti. Il tribunale ha disposto l’allontanamento dei due genitori: i figli saranno affidati a un curatore speciale.

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