Alessandro Di Battista torna a fare politica, ma non con il Movimento 5 stelle. E fonda l’associazione “Schierarsi”, di cui sarà vice e presieduta da Luca Di Giuseppe, ex facilitatore M5s della Campania. “A me i palazzi non mancano, mi manca un certo tipo di politica. Mi manca fare cose insieme, mi manca la politica che si può fare in modo più libero fuori dai palazzi”, ha detto durante la diretta Facebook di presentazione l’ex deputato che lasciò il Movimento in polemica dopo l’ingresso del partito nel governo Draghi. L’associazione, ci ha tenuto a specificare Di Battista, “non nasce con l’idea di creare chissà che cosa in futuro. Nasce con l’idea di sviluppare dei progetti insieme. Poi si vedrà, ormai abbiamo imparato che è inutile precluderci qualsiasi cosa“. E ancora: “L’idea è costruire della partecipazione”, ha aggiunto Di Battista. “Io ci credo tanto. Io ho proprio voglia di fare delle cose insieme, di ricostruire una comunità, di vederci e incontrarci, realizzare tutte le idee che ci vengono in mente”. E ha concluso: “Se pensate di poter fare una carriera politica con noi.. io ne ho rifiutate di poltrone, quindi credo di essere credibile su questo..a chi pensa che stiamo creando un partito, consiglio di iscriversi a un partito. Noi siamo altro dai partiti politici”.

Il programma di “Schierarsi” ripercorre alcuni dei temi su cui ha sempre puntato lo stesso Di Battista nel suo percorso dentro e fuori il Parlamento e che, in parte, si sovrappongono a quelli del Movimento 5 stelle. Tra questi: stop all’invio di armi all’Ucraina, al Patto di stabilità, ai parametri responsabili dell’austerità e mai Mes. E poi i diritti: impegno sull’eutanasia, sostegno alla causa palestinese, introduzione del car sharing nazionale e del salario minimo, una legge sull’acqua pubblica. L’obiettivo dell’associazione “di cittadinanza attiva”, si legge sul sito, è quello di “coinvolgere gruppi di cittadini nella costruzione di proposte e progetti per la collettività”. Il primo evento fisico dell’associazione è in programma a Marina di Massa il 22 aprile. Per chi vuole iscriversi è prevista una quota di 20 euro.

I soci promotori sono “persone per bene”, ha aggiunto l’ex parlamentare durante la diretta, che vogliono impegnarsi “per migliorare la società in cui viviamo”. “Persone che hanno espresso la volontà di fare politica fuori dalle istituzioni, non mi hanno chiesto nulla, hanno anche rifiutato candidature e che stimo” . Di Giuseppe, 26 anni e tra gli ex esponenti del Movimento più in vista in Campania e molto vicino a Davide Casaleggio, ha preso la parola per ultimo: “Abbiamo deciso che questa associazione”, ha detto, “doveva essere come una casa” che possa permettere “a tutte le persone che si sono sentite rappresentate da Alessandro di avere uno spazio dove portare avanti delle idee e delle battaglie”. “Immagino questa associazione come un luogo dove si sviluppa pensiero, dove ciascuno di noi potrà rimboccarsi le maniche”. Coordinatrice del gruppo di lavoro “Società e partecipazione” sarà Carlotta Graziani, 25 anni e candidata alle Regionali del Lazio per il M5s nel 2018: “Vogliamo”, ha detto, “riavvicinare i cittadini per avere energie buone per cambiare il Paese. Risvegliare, portare avanti una rivoluzione culturale su tutto, scuola, giovani, università, ma anche sulla cultura antimafia che la politica ha paura di portare avanti”. Ivan Zulli, 44 anni ed ex attivista abruzzese e candidato alle parlamentarie europee del 2019, sarà responsabile organizzazione eventi e ha spiegato che punteranno su incontri “interattivi”, magari con l’aiuto di esperti, e valuteranno raccolte fondi per questioni che riguardano certi territori. Tra i referenti c’è poi Lapo Sermonti, 36 anni, delega all’Ambiente: ex candidato alle Comunali nella Capitale per “Roma ecologista”, una lista civica a sostegno di Virginia Raggi, è esperto del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad) e proprio con Di Battista aveva scritto la proposta per istituire un servizio ambientale per gli under 32. Infine, con delega all’Economia c’è Danilo Puliani, commercialista che per il M5s si è occupato come consulente di restituzioni e compensi.

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