Continua il calo della bolletta del gas per le famiglie che sono nel mercato in tutela. Su base mensile si registra una diminuzione del 13,4% a marzo, spiega l’Arera calcolando che, grazie all’azzeramento degli oneri di sistema, tra aprile 2022 e marzo 2023 la spesa media della famiglia tipo è stata di circa 1.560 euro con un aumento minimo (+0,7%) rispetto ai dodici mesi precedenti. Dopo i ribassi registrati per i consumi di gennaio (-34,2%) e febbraio (-13%), in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano, il prezzo della materia prima gas, per i clienti in tutela, è stato pari a 46,58 euro a Mwh.

Per il mese di marzo 2023, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo (che ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) è pari a 74,89 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse così suddiviso: spesa per la materia gas naturale 54,40 centesimi di euro (pari al 72,6% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con una riduzione del 16,8% circa rispetto al mese di febbraio 2023; 5,60 centesimi di euro (7,5% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, uguale al valore del mese di febbraio 2023.

Per il trasporto e la gestione del contatore la spesa prevede 25,24 centesimi di euro (33,7% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità, invariato rispetto al mese di febbraio 2023. Quanto alla spesa per gli oneri di sistema l’Arera indica -31,24 centesimi di euro (-41,7% del totale della bolletta) con il permanere di un effetto di riduzione per l’utente finale. Alla voce “imposte”, ci sono 20,89 centesimi di euro (27,9% del totale della bolletta) per le accise (20,4%), l’addizionale regionale (2,7%) e l’Iva (4,8%). Come previsto dalla legge di Bilancio, per tutto il primo trimestre 2023 (quindi ancora per i consumi di marzo) Arera “ha già azzerato gli oneri generali di sistema per il gas e confermata la componente negativa UG2 per i consumi di gas fino a 5.000 smc all’anno, oltre la riduzione Iva sul gas al 5%”. Gli sconti verranno però azzerati a partire dal mese di aprile.

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