I parlamentari austriaci di estrema destra sono usciti dalla Camera bassa del parlamento del Paese, ieri, durante l’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, protestando per ciò che hanno definito una “violazione” dello status di neutralità dell’Austria. I membri del Partito della Libertà d’Austria (Fpo) hanno lasciato i loro posti mentre Zelensky iniziava il suo discorso video, lasciando sulle loro scrivanie dei piccoli segnaposto con il logo del partito e un messaggio che diceva “spazio per la pace”. In un videomessaggio sul suo account Twitter, il partito ha scritto: “Sì alla neutralità, no al guerrafondaio”. L’Fpo aveva avvertito giorni prima che avrebbe organizzato una forma di protesta contro il discorso virtuale del presidente ucraino al parlamento austriaco. Il partito ha in passato mantenuto stretti legami con la Russia, e nel 2016 ha firmato un accordo di cooperazione con Russia Unita, partito conservatore che detiene la maggioranza nel parlamento russo. L’Austria non fa parte della Nato e non fornisce armi all’Ucraina. Tuttavia, ha fornito all’Ucraina aiuti umanitari e caschi e giubbotti di protezione per uso civile.

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