Durante la trasmissione Piazzapulita (La7) la giornalista Roberta Benvenuto ha ricostruito le ultime ore della tragedia di Cutro, dove tra il 25 e il 26 febbraio hanno perso la vita 89 persone. La cronista si sofferma sul “buco” rappresentato dai soccorsi tardivi: i primi soccorsi vengono forniti a terra da una pattuglia dei Carabinieri, che arriva alle 4.35, poi arrivano dei pescatori e la prima motovedetta della Guardia Costiera arriva alle 6.50, quindi quasi 3 ore dopo il naufragio.

Interpella quindi alcuni esponenti del governo Meloni esponendo i dubbi generali sulla catena di comando: il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, a domanda precisa sui motivi dei soccorsi arrivati troppo tardi, gira le spalle e non risponde. La parlamentare della Lega Simonetta Matone risponde, piccata, che non ci sono punti oscuri sulla vicenda ma anche lei non risponde quando la giornalista le chiede perché il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, da cui dipende la Capitaneria di porto, non è andato a riferire in Parlamento.

Diverso è l’atteggiamento di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e cognato della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che alla domanda di Roberta Benvenuto sulla catena di comando di soccorsi, dà una risposta che ha innescato indignazione sui social: “Le crea frustrazione questo?”.
A me sì – ribatte la giornalista – soprattutto i morti“.

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