Il nuovo team principal Frederic Vasseur dopo due gran premi ha capito perché lavorare in Ferrari è diverso dal gestire qualsiasi altra scuderia di Formula 1. “Abbiamo più pressioni dall’esterno”, ha confessato l’ingegnere francese in un’intervista al quotidiano spagnolo As. Un chiaro riferimento alla stampa italiana, anche se Vasseur ha aggiunto: “È il mio lavoro”. Il team principal ha cercato invece di smentire le voci che raccontano di un clima pesante a Maranello. “Molte persone mi hanno detto che la Ferrari sarebbe stata difficile da gestire internamente, e non è del tutto vero. L’atmosfera e la collaborazione all’interno del team sono buone”. Vasseur ha però confessato che qualcosa non va e che c’è un reparto in particolare che deve migliorare: “Ma lo tengo per me“. Il team principal ha invitato tutti i dipendenti di Maranello a sentirsi parte del progetto: “I benefici arrivano da tutti, compresa la parte di logistica – ha spiegato – Perché ciò che viene risparmiato può finire direttamente per sviluppare la macchina. E non vale solo per aerodinamica e motore. Questa è la mentalità che voglio, tutto possono portare benefici”.

Secondo Vasseur, sono soprattutto le voci dall’esterno che “possono influenzare il morale in squadra, anche se non hanno nulla a che fare con la realtà“. A suo modo di vedere, questo vale anche per la competizione interna tra Charles Leclerc e Carlos Sainz, entrambi alla pari: “Ho lavorato 30 anni con i giovani nelle categorie junior, non c’è un primo e un secondo pilota. Tutti hanno lo stesso materiale. Se si può fare nelle categorie giovanili, non riesco a immaginare una Ferrari che non abbia questa capacità. Poi a un certo punto della stagione forse si potrebbe dover prendere una decisione, ma abbiamo due piloti che possono vincere dei Gran Premi, fare podi e conquistare punti. Deve essere una risorsa, possiamo spingere a fondo con entrambi”.

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