“Il 21 marzo leggeremo anche i nomi dei migranti morti nei nostri mari per non dimenticarci che i naufragi e i respingimenti sono frutto di una diffusa cecità e sordità etica”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, il presidente dell’associazione antimafia Libera, nel corso della presentazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si terrà il 21 marzo a Milano. In quell’occasione in piazza Duomo saranno letti gli oltre mille nomi di vittime della criminalità organizzata insieme a quelli dei migranti morti negli ultimi naufragi. “Credo che sia un momento di riflessione da parte di tutti – risponde don Ciotti quando gli si chiede una valutazione sull’atteggiamento del governo sulla tragedia di Cutro – dietro a queste drammatiche vicende ci sono sempre delle responsabilità. Non si può pensare sempre che le colpe siano degli altri, mi auguro che si scenda a chiamare per nome le responsabilità. Dietro queste tragedie non ci sono solo gli scafisti, anche loro rischiano paradossalmente, ma ci sono dei giochi e degli interessi criminali, ci sono le mafie che vanno a creare questi percorsi di fragilità e disperazione di queste persone”.

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