Ancora studentesse avvelenate in Iran: nuovi casi di intossicazione si segnalano oggi in due scuole a Abhar e Ahvaz, e in istituto elementare di Zanjan. Altre studentesse hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari a Mashhad, Shiraz e Isfahan. Da quando sono iniziati i misteriosi casi di intossicazione, circa tre mesi fa, sono oltre 50 le scuole prese di mira, centinaia le ragazze intossicate. Le autorità affermano di aver prelevato dei campioni di una sostanza che si sospetta sia all’origine dei casi. La Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei ha chiesto che vengano portate avanti in modo serio le inchieste. Si tratta di un “crimine grande e imperdonabile”, ha detto Khamenei, come riporta Irna, sottolineando che “i responsabili di questo crimine dovrebbero essere puniti severamente”. Secondo il presidente iraniano Ebrahim Raisi, le intossicazioni delle studentesse fanno parte di un “piano del nemico” mentre molti attivisti, che negli ultimi mesi hanno manifestato contro il governo, ritengono che gli episodi siano una vendetta per la partecipazione delle studentesse alle dimostrazioni.

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