Tareke Brhane è il presidente del Comitato 3 Ottobre fondato in seguito al naufragio del 2013 in cui 368 persone morirono al largo di Lampedusa, tragedia di cui quest’anno ricorre il decennale.

“Inizialmente dopo il 3 ottobre, tutti dicevano mai più morti – afferma Brhane -. Hanno messo per la prima volta un’operazione coraggiosa, Mare Nostrum, fallita dopo un anno. Siamo tornati almeno a 20 anni prima, a vedere quello che sta accadendo adesso. Addirittura multiamo chi salva vite. Una volta si faceva a gara per salvare le vite”.
“Continuiamo – aggiunge – sempre solo a fare propaganda e girare intorno al problema. Si accaniscono contro le ong, che salvano vite umane”. Brhane afferma anche di non vedere alcuna differenza tra un ucraino e un siriano. “Entrambi scappano dalla guerra, sotto i bombardamenti”.

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