Con le scuse rivolte al popolo valdostano, giovedì Renzo Testolin si è ripresentato al consiglio regionale della Valle d’Aosta e con 19 voti è stato eletto presidente. “Quel che è successo venerdì scorso è stato uno sgarbo alla coalizione, un affronto alla politica, alle istituzioni e una totale mancanza di rispetto nei confronti della gente, ed è legittimo che ogni valdostano sia deluso” ha detto in aula il neopresidente della Regione. “La bocciatura del 24 febbraio non ha nulla a che vedere con la validità del nostro programma o con la possibilità che questa maggioranza non sia in grado di dare risposte opportune alla nostra comunità, sentiamo il peso delle grandi responsabilità che ci attendono e crediamo che questo governo sia l’unica via possibile per guidare la Valle d’Aosta”. Testolin ha totalizzato 19 voti, ovvero l’intera maggioranza, mentre la minoranza è uscita dall’aula. Nato nel 1968 e residente ad Aymavilles, nel 2020 è stato il candidato più votato nella lista dell’Union Valdotaine, totalizzando quasi 1393 preferenze. Era già stato presidente della Valle d’Aosta ad interim dal 16 dicembre 2019 al 21 ottobre 2020.

Con il presidente è stata eletta anche la nuova giunta, che sarà formata da Luigi Bertschy di AV-Vda Unie, Assessore allo sviluppo economico e lavoro con funzioni di vicepresidente della Regione, Luciano Caveri di AV-Vda Unie, assessore agli Affari europei, innovazione e pnrr, Marco Carrel di Pour l’Autonomie all’Agricoltura, Jean-Pierre Guichardaz del Partito Democratico alla Scuola e attività culturali, Davide Sapinet dell’Union Valdotaine alle Opere pubbliche, Carlo Marzi di Stella Alpina alla Sanità e alle politiche sociali, e Giulio Grosjacques dell’Union Valdotaine al turismo e sport. Sabato scorso i 19 consiglieri regionali che avrebbero dovuto comporre la maggioranza si sono incontrati in una riunione al Palazzo regionale, in cui è emersa la perplessità sul ritorno al voto, che in questo momento bloccherebbe tutte le attività amministrative. Nella riunione è emerso anche il probabile “accordo” già scritto dell’Union valdotaine con il centrodestra che aveva portato all’affossamento di Testolin, ma Aurelio Marguerettaz e Giulio Grosjacques, i due consiglieri regionali dell’Uv da sempre in prima linea per uno spostamento a destra, hanno assicurato i presenti che il progetto di un’alleanza con Lega e Forza Italia non sarà più preso in considerazione fino alla fine della legislatura.

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