Il mercato dell’auto continentale ha proseguito nel suo trend positivo anche a gennaio. Il mese scorso, infatti, nell’Unione Europea più i paesi EFTA e la Gran Bretagna si è registrato un aumento delle immatricolazioni del 10,7% rispetto al primo mese dello scorso anno.

Limitando l’analisi ai soli mercati UE, l’aumento delle vendite risulta ancora maggiore: +11,3%, con poco più di 760 mila auto nuove. Va tenuto presente, tuttavia, che il confronto è stato con il gennaio dai volumi più bassi mai registrati, quello del 2022. E soprattutto che, rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019, manca all’appello un’auto su quattro (-25,7%), come ha spiegato un una nota il Centro Studi Promotor.

Comunque sia, i numeri in crescita sono stati frutto delle buone performance ottenute da piazze come quella spagnola (+54,4%), italiana (+19%) e francese (+8,8%). In controtendenza quella tedesca, che il mese scorso ha subito una contrazione del 2,6%.

Per quanto riguarda le alimentazioni, le immatricolazioni di auto a benzina hanno fatto registrare un aumento del 12,3% a gennaio, raggiungendo una quota di mercato del 37%, mentre il diesel è in leggera flessione (-1,6%), con una quota del 15,6% sul totale.

Diverse novità si registrano poi sul versante dell’elettrificazione. Le vendite dei veicoli 100% elettrici sono aumentate del 22,9% (71.984, con quota di mercato del 9,5%), e tuttavia hanno perso slancio in paesi dove prima viaggiavano bene come Svezia (-18,5%) e Germania (-13,2%), mercato quest’ultimo dove sono venuti meno i sussidi statali. E, come sappiamo, anche in Italia c’è stata una flessione dell’8,7%.

Sorte peggiore è toccata alle ibride plug-in, le cui immatricolazioni sono calate del 9,9%, fermandosi a quota 53.649. Soprattutto, anche in questo caso, a causa della Germania: quello che fino allo scorso anno è stato un mercato importante per le ricaricabili, a gennaio è stato più che dimezzato (-53,2%). La quota europea, di conseguenza, è scesa dall’8,7 al 7,1%.

Sempre col vento in poppa, invece, le full e mild hybrid, ovvero quelle non ricaricabili alla spina: i loro volumi sono cresciuti del 22,1% (197.982 pezzi), per una quota di mercato arrivata al 26%.

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