Abusi e violenze su una giovanissima paziente. È di quattro anni e mezzo la pena inflitta a Stefano Maria Cogliati Dezza, psichiatra, di 72 anni, giudicato con il rito abbreviato. Il medico, come riportano Corriere e Repubblica, è stato condannato dal giudice per l’udienza preliminare di Roma per gli abusi sessuali ripetuti su una ragazza particolarmente vulnerabile che si era rivolta al professionista. Lo specialista avrebbe instaurato “un legame di dipendenza e soggezione” con la vittima secondo i pm, abusando “della condizione di inferiorità psichica” della paziente. Avrebbe guadagnato la fiducia facendole perdere peso. Lo psichiatra avrebbe sottoposto la ragazza ad abusi ripetuti in media uno al mese, trasformando le sedute in incontri sessuali estremi.

Durante gli incontri la vittima veniva legata e frustrata, il medico le avrebbe gettato sul corpo la cera calda. Sarebbero state impiegate anche pinze, lacci e bende e in certi casi le venivano somministrati antidolorifici. La famiglia della ragazza ha capito che non solo non c’era alcun miglioramento, ma che la giovane manifestava ancora maggior disagio. La vittima ha deciso di raccontare tutto. Il giudice per l’udienza preliminare ha stabilito anche “l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, la sospensione dell’esercizio della professione medica, nonché dai pubblici uffici per cinque anni”. Infine è stata fissata una provvisionale di 40mila euro.

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