“I 24 voti alle primarie della sezione Pd di Mirafiori? È certamente un paradosso, ed è in conflitto con la storia della sinistra. Ma gli operai non votano più a sinistra non dal 25 settembre, ma da oltre 30 anni”. È parte della riflessione che il candidato alle primarie Pd, Gianni Cuperlo, ha fatto durante l’intervista con Peter Gomez, trasmessa in diretta social e sul sito del Fattoquotidiano.it (rivedi l’integrale). Tra le altre cose Cuperlo ha affrontato il tema della disaffezione dei lavoratori e degli operai nei confronti del centrosinistra e del Pd. “Non ci siamo mai interrogati sulle ragioni del venire meno di questo legame di fiducia e di rappresentanza. C’è stata un’incredibile subalternità della sinistra a non cogliere le implicazioni del cambio d’epoca che abbiamo attraversato a partire dall’inizio degli anni ’90. La sinistra ha pensato di poter compensare il venire meno del voto operaio con la conquista della cosiddetta classe media. E quando la crisi ha colpito anche la classe media ci siamo trovati come orfani in una terra di nessuno

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