Ogni inizio d’anno porta con sé il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi e i buoni propositi per quelli che ci attendono. Qual è il miglior investimento che possiamo fare per il 2023? Pensare alla propria salute psicofisica e al proprio benessere non è una questione puramente egoistica, ma risulta essere il miglior investimento possibile anche per la qualità della vita delle persone che ci circondano e che amiamo. Doversi prendere cura di una persona malata, infatti, è una responsabilità che richiede tempo, energie e denaro.

Per questo i 7 migliori “buoni propositi” per il 2023 riguardano proprio le scienze del benessere e della qualità della vita. L’approccio più funzionale ed efficace, quando si parla di prevenzione e di strategie concrete per ottenere miglioramenti significativi per la nostra salute, è quello trasversale, cioè piccole azioni da applicare quotidianamente in aree chiave della nostra vita, capaci di produrre con il minimo sforzo il massimo risultato.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i pilastri del benessere sono tre: la corretta alimentazione, la corretta attività fisica e la pratica della meditazione. A questo schema di base, attraverso l’analisi degli studi e le riflessioni condotte con la professoressa Immaculata De Vivo, epidemiologa della Harvard Medical School di Boston, appartenente alla ben nota Università di Harvard, abbiamo aggiunto altre tre aree fondamentali: le relazioni sane e felici, il contato con la natura e, infine, l’ascolto della musica giusta.

Quali sono, dunque, i 7 buoni propositi per le seguenti aree di benessere e salute?

La corretta alimentazione
1. Una sfida interessante potrebbe essere eliminare o ridurre drasticamente gli alimenti che sono alla base dei processi infiammatori: zuccheri raffinati, farine bianche e glutine. Se si accetta questa sfida si può partire con un periodo di 28 giorni e vedere quanti e quali benefici si manifestino nell’organismo.
2. Un altro buon proposito consiste nel praticare il digiuno intermittente per permettere alla nostra macchina biologica di detossinarsi e rigenerarsi profondamente, oltre a regolare il peso.

Il movimento fisico
3. Il terzo buon proposito per l’anno appena iniziato, consiste nella pratica quotidiana di almeno mezz’ora di allenamento fisico. Dalla camminata al programma di fitness, dalla ginnastica dolce allo yoga, l’importante è ridurre la sedentarietà e beneficiare degli ormoni del benessere rilasciati proprio grazie all’attività fisica. Questa pratica influenza molti aspetti legati alla qualità della nostra vita, tra cui riduzione dello stress, miglioramento dell’umore e del sonno, riattivazione del metabolismo, controllo della pressione e miglior risposta del sistema immunitario.

La meditazione
4. È un altro dei pilastri del benessere indicato dall’OMS e il quarto programma da poter mettere in pratica.Questa pratica sempre più diffusa in ospedali, carceri, scuole, palestre ed aziende è diventata, così come indicato dal CDC degli Stati Uniti, uno dei trend sanitari più importanti degli ultimi anni, tanto che molti medici hanno iniziato a prescriverla non solo come prevenzione, ma anche in associazione alle cure tradizionali. Ad oggi sono oltre 16.500 gli studi pubblicati che documentano gli effetti benefici della meditazione e della mindfulness meditation. Alcuni di questi sono stati condotti da Elizabeth Blackburn, Premio Nobel alla Medicina del 2009, che nel 2011 ha iniziato a studiare l’impatto della meditazione sui telomeri, i cappucci dei nostri cromosomi che la scienza utilizza come biomarcatori della longevità. Gli studi dimostrano che con meno di tre mesi di pratica quotidiana il nostro corpo produce il 30% in più di telomerasi, l’ormone che “ripara” i telomeri. Un altro studio, pubblicato nel 2015 sul “Journal of Alzheimer”, dimostra che bastano appena 12 minuti al giorno di meditazione per aumentare la memoria, migliorare il sonno, ridurre i livelli di depressione e di ansia, abbassare la risposta infiammatoria e incrementare quella immunitaria, oltre a normalizzare i meccanismi dell’insulina. Inoltre, la letteratura scientifica dimostra che chi medita regolarmente riesce a ridurre notevolmente i processi di infiammazione, la produzione di radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, regolareil tono dell’umore (incidendo su stati d’ansia, depressione, paura e rabbia), potenziare le abilità cognitive come memoria, lucidità, presenza e creatività, e gestire meglio anche solitudine e isolamento sociale. Per iniziare a praticare possiamo trovare molte valide meditazioni guidate gratuite anche in Internet. Provare per credere.

Il contatto con la natura
5. Un interessante studio di Harvard, che ha analizzato i dati di oltre 108.630 donne, ha dimostrato che avere una zona verde entro 250m dalla propria abitazione riduce notevolmente l’incidenza di malattie croniche e il tasso di mortalità. Nello specifico, si è registrato un decremento della mortalità pari al 13% per cancro, 35% per malattie respiratorie, 41% per patologie renali. Sono numeri impressionanti. Abbiamo estremo bisogno di immersioni quotidiane nella natura per il semplice fatto che siamo parte integrante di essa e quello è il nostro habitat ideale. Da qui il quinto consiglio: se proprio non si può fare una camminata nei boschi, approfittiamoalmeno degli spazi verdi nei parchi delle nostre città per mezz’ora al giorno. L’urban green offre molte possibilità per rimanere a contatto con gli alberi e l’ambiente naturale.

Le relazioni sane e felici
6. Sappiamo bene che un rapporto è un elemento che può avvelenarci la vita o essere fonte di ispirazione, nutrimento e creatività. Il sesto buon proposito per il 2023 è eliminare almeno una relazione fortemente tossica e sviluppare una nuova relazione sana, appagante e nutriente. Ma come riconoscere una relazione tossica? Da alcuni tratti caratteristici: mancanza di fiducia, competitività costante e malsana, tensione continua, ricorrente sensazione di appesantimento, presenza di menzogne, svalutazione e denigrazione. Questi alcuni dei sintomi più ricorrenti, che indicano che quel rapporto va bonificato o abbandonato. Da dove iniziare? Ad esempio, facendo un elenco delle 10 relazioni più significative presenti nella nostra vita, analizzandone il livello di tossicità, per poi elaborare strategie efficaci per migliorarne la qualità o interrompere il rapporto.

La musica giusta
7. Ed ecco il settimo e ultimo proposito. Dedicare uno spazio quotidiano all’ascolto di buona musica può essere di grande utilità. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori tedeschi ha messo a confronto gli effetti di tre compositori sulla nostra salute: Strauss, Mozart e gli ABBA. I risultati hanno dimostrato che tutti e tre hanno un effetto positivo sullo stress, ma solo la musica di Mozart riesce a influenzare in maniera sensibilmente migliore anche il sistema immunitario e quello cardiocircolatorio. Stiamo parlando della Sinfonia n. 40 in sol minore K 550, che risulta una delle composizioni a più alto impatto positivo sulla qualità della nostra vita. Con questi 7 semplici consigli pratici per le 6 aree possiamo sin da ora dare una svolta di salute e benessere alla nostra vita. Non ci resta, allora, che chiudere gli occhi e mettere le cuffie, iniziando con Mozart un buon 2023.

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