Dopo il calo registrato a novembre, nell’ultimo mese del 2022 il mercato del lavoro italiano è ripartito. L’Istat stima un aumento degli occupati di 37mila unità sul mese precedente e 334mila unità su dicembre 2021. La crescita anno su anno ha riguardato per la stragrande maggioranza (88%) i lavoratori uomini e gli over 50 (92%): quest’ultimo dato conferma una tendenza di lungo periodo, causata dall’invecchiamento della popolazione e dal progressivo aumento dell’età pensionabile. Rispetto a novembre si è invece registrato un aumento di 19mila occupati per le donne e di 18mila per gli uomini, concentrato tra i 35-49enni e determinato dalla crescita dei dipendenti permanenti (+37mila) e degli autonomi, a fronte invece di un calo dei precari (-34mila). Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni sale al 60,5%, il livello più alto dal 2004, data di inizio delle serie storiche. Gli occupati complessivi nel mese erano 23.215.000, al livello più alto dopo giugno 2019.

Il numero di persone in cerca di lavoro, cioè i disoccupati, cresce dello 0,1% (pari a +2mila unità rispetto a novembre) tra le donne, i 25-34enni e gli over 50. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,8%, quello giovanile cala al 22,1% (-0,5 punti). Cala il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, pari a -54mila unità) e la diminuzione coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 34,3% (-0,1 punti).

Gli over 50 occupati a dicembre 2022 erano 9,15 milioni, in aumento di 13mila unità su novembre e di 309mila unità su dicembre 2021. I lavoratori in questa fascia di età erano solo 4,8 milioni nel dicembre 2004: sono aumentati dell’87,02%. Con l’invecchiamento della popolazione e la stretta sull’accesso alla pensione gli over 50 al lavoro sono aumentati di oltre 4,2 milioni di unità in 18 anni con una crescita che si è fatta più sostenuta negli ultimi 10. A fine 2012, a un anno dall’introduzione della riforma Fornero, gli over 50 al lavoro erano 6 milioni 409mila, circa 2,7 milioni in meno rispetto a dicembre 2022. Da dicembre 2004 a dicembre 2022 si è invece ridotto in modo consistente il numero degli occupati tra i 25 e i 34 anni passati da 5 milioni 903mila a 4 milioni 105mila. Il dato è legato prevalentemente alla demografia mentre il tasso di occupazione in questa fascia di età è sceso dal 69,5% di dicembre 2004 al 66,8% di dicembre 2022 e quello di disoccupazione salito dal 10,2% all’11,2%.

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