Perquisizioni e sequestri nello storico centro sociale Askatasuna di Torino. “Questa mattina ci siamo svegliati circondati dalla Digos, con un mandato di perquisizione del centro sociale. È stato sequestrato l’impianto audio, il materiale elettronico che viene utilizzato per momenti di socialità, e sono stati apposti sigilli sia sui frigoriferi sia sulla porta di un locale” hanno raccontato gli attivisti. Trentasei persone sono stati denunciati dalla Digos per organizzazione di pubblici spettacoli senza le autorizzazioni di legge e per blocco stradale e inottemperanza ai provvedimenti dell’Autorità di pubblica sicurezza per il concerto non autorizzato dello scorso ottobre, quando proprio per l’evento il centro chiuse la traffico il controviale di corso Regina Margherita, dove si trova l’edificio occupato. “Siamo stati portati in questura dove sono state notificate denunce per frode in commercio e cattiva conservazione di alimenti, altri per invasione di occupazione di edifici pubblici. Sgombero? È sempre sul piatto, uno degli obiettivi dell’inchiesta è anche quello. Questa mossa vuole impedire di comunicare con l’esterno, di passare momenti di socialità, è una scorciatoia per arrivare a uno sgombero. La leggiamo come una provocazione

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