Greta a Davos è arrivata incazzata nera piu’ del solito. Sarà stato l’arresto in Germania per attività sovversiva contro la miniera di carbone. Fatto sta che al World Economic Forum lei e il suo corteo di fedelissimi erano temuti come una delle sette piaghe mandate da Dio. E quando ha preso il microfono i suoi j’accuse hanno messo in imbarazzo i leader del mondo. Ma sulle facce di diavoli e diavolesse (“La nostra casa è in fiamme”, “Il Pianeta prima del Profitto”) si leggeva IPOCRISIA per le promesse non mantenute per il loro global inaction.

Scappava come un topo messo nell’angolo, sguardo basso d’imbarazzo Albert Bourla, Ceo della Pfizer (che alla francese si pronuncia burla). Un nome, un destino?. Visto che adesso sono i vaccinati, milioni di milioni, a chiedere spiegazioni. Al microfono del’incalzante giornalista: “Da quanto tempo sapeva che il vaccino non impediva la trasmissione?…E’ arrivato il momento di chiedere scusa al mondo… e di rimborsare i paesi. Lei è diventato miliardario sulle salute della povera gente…” Bourla accelerava il passo, le uniche parole che riusciva a proferire erano Have a nice day, mentre correva a nascondersi dalla vergogna. Il video è diventato virale.

Si cambia scenario: al Maloja Palace, l’eco resort dell’imprenditore eco/sostenibile Amedeo Clavarino (lo è da 20 anni) La cantante Noa, grande carisma da attivista, è stata invitata a cantare al suo convegno semestrale SoS Planet e quando attacca le note di “La vita è bella”, doppio premio Oscar come migliore colonna musicale e come migliore film straniero, sul grande schermo passano i numeri catastrofici dell’emergenza ambientale. Soltanto da pochi giorni le Alpi svizzere sono coperte da un manto nevoso: mai vista cosi poca neve in Svizzera negli ultimi 600 anni .

Durante il dibattito sulla decarbonizzazione uno schermo mostra a mappa delle foreste del mondo: “How green is Our Globe”… Non abbastanza per assorbire i 15.6 miliardi di CO2 ogni anno. A seguire la proiezione del video di Harrison Ford, il titolo è un altro pugno nello stomaco: “If we can’t protect nature we can’t protect ourselves”. C’erano Marco Tronchetti Provera e Paolo Scaroni. Nel comitato d’onore di SoS Planet fanno parte Ferruccio De Bortoli e personalità accademiche come Sir David King, illustre professore di Fisica e chimiche al Downing College di Cambridge e fondatore del Centre for Climate Repair, era in collegamento streaming.

Altro scenario, il Palace Hotel di Gstaad, tra i piu’ iconici al mondo, questa volta scelto come contrasto, nel regno della riccanza ad alta quota, Tiare von Meister e Sabrina Scherz, la prima doppio diploma in Luxury brand e in Drinkology & Mixology, la seconda laurea in psicologa, hanno lanciato la loro start up, “Use Less”. Usa meno, consuma meno, ricicla, rimetti circolo. E’ un “movimento di pensiero”, un percorso da cominciare dentro di noi per combattere ogni tipo di spreco e con Yasmine Arruda, Gabriele Bianco, la designer di Pietrasanta Mariateresa Grilli e la pittrice/principessa Elena von Heissen resettano convinzioni sul consumo. Gli artisti/artigiani napoletani Silvana Sferza e Ros Amato hanno realizzato un apprezzatissimo video d’arte. La loro mission di “creare un movimento che connette giovani artisti” approderà a Napoli alla Scugnizzi Factory, un laboratorio di creatività diffusa, un esperimento di rigenerazione urbana visto che l’edificio è lo stesso che ospitava il carcere minorile Filangeri. E alcuni di loro nella Factory hanno trovato la loro maniera di esprimersi.

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