Arredi distrutti, pc, stampanti e televisioni rotti e gettati per terra, quadri sfregiati: è la devastazione lasciata dai sostenitori di Jair Bolsonaro dopo l’irruzione nei palazzi del potere della capitale Brasilia. Dal Palacio do Planalto al Congresso e alla Corte Suprema: nessun edificio è stato risparmiato dalla furia degli estremisti, che chiedevano l’intervento dell’esercito per rovesciare il governo legittimo ma da loro non riconosciuto presieduto da Lula.

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Brasile, Lula promette “punizioni esemplari”: “Sono fanatici fascisti, nessuno osi mai più”

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