“Da una bozza si arriverà a un testo definitivo“, “è una bozza ma deve passare al vaglio della presidente Meloni e delle forze politiche che compongono il governo”. E ancora: “È una bozza, è un testo che in consiglio dei Ministri discuteremo, non c’è un testo che si approva senza discussione”. A margine della presentazione della candidatura di Francesco Rocca alla guida della Regione Lazio, Fratelli d’Italia e Forza Italia stoppano il testo Calderoli sull’autonomia differenziata, trasmesso al Consiglio dei ministri dal ministro leghista, senza neppure la discussione nella Conferenza delle Regioni. Testo che presenta diverse criticità, evidenti anche dalle dichiarazioni di ministri e membri della maggioranza. “In fase di approvazione arriverà la versione definitiva” afferma Francesco Lollobrigida. “Da una bozza si arriverà a un testo definitivo”, aggiunge, sottolineando che sul testo Calderoli ci sarà “la legittima discussione e il legittimo contributo di ogni forza politica che fa parte di questo governo”, ponendo l’accento sulla “sussidiarietà” quale “modello che riteniamo valido” e conclude: “C’è tempo per limare le eventuali criticità”. “La sua è una proposta sulla quale lavoreremo” è il freddo commento di Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia.

“Voglio ricordare che c’è un capo del governo che ha attenzionato più volte l’argomento mettendo dei paletti” è il commento di Fabio Rampelli, deputato di FdI e vicepresidente della Camera dei deputati. E tra i paletti Rampelli cita i “livelli essenziali di prestazione che siano esattamente equivalenti tra il Nord e il Sud, tra le Regioni più fragili e le più ricche”. Non proprio ciò che stabilisce il testo Calderoli, insomma. Anche per Claudio Durigon “ci sarà tempo e modo per discutere in Parlamento”. Per noi l’autonomia “non deve penalizzare il Meridione” afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il coordinatore di Forza Italia è chiaro sul testo leghista: “È una bozza, è un testo che in consiglio dei Ministri discuteremo, non c’è un testo che si approva senza discussione”. E c’è chi ammette di non aver ancora letto il testo, come Maurizio Gasparri: “Leggerò il testo in questi giorni prima dell’Epifania” afferma il vicepresidente del Senato, che dribbla le domande sulle criticità del testo con una battuta affilata. “Ma lei ha mai visto che parte in un modo e arriva in fotocopia senza modifiche? Io non l’ho mai visto”.

Articolo Precedente

Il sogno degli italiani è un algoritmo al posto dei parlamentari (prospettiva tutt’altro che remota)

next
Articolo Successivo

Autonomia, Calderoli minaccia querele contro chi scrive che “spacca l’Italia”. Protestano i giornalisti di Mattino e Messaggero

next