La legge di Bilancio arriva, non senza turbolenze,all’approvazione a Montecitorio. La Camera dà il via libera, attorno alle 6.50 del 24 dicembre al testo con 197 sì e 129 no. Un viaggio difficile, con emendamenti del governo inseriti e approvati all’ultimo e polemiche delle opposizioni. La Manovra ora dovrà essere approvata dal Senato entro il 31 dicembre. Ma vediamo quali sono le principali misure previste dal testo approvato dai deputati.

REDDITO DI CITTADINANZA – Una delle misure più dibattute subisce non pochi cambiamenti. Il sussidio viene bloccato per chi, tra i 18 e i 29 anni, non ha completato la scuola dell’obbligo a meno che non si iscriva e frequenti percorsi di istruzione per adulti di primo livello. Per i cosiddetti “occupabili”, in ogni caso, il reddito sarà corrisposto nel 2023 per 7 mesi. Gli altri, compresi nuclei con minori, anziani o disabili, continueranno a riceverlo fino a fine anno attendendo una riforma complessiva. La volontà della maggioranza è anche quella di far saltare il principio dell'”offerta congrua”, una prerogativa della norma sul reddito su cui si è dibattuto parecchio e la cui eliminazione, di fatto, obbligherebbe i percettori ad accettare qualsiasi lavoro a qualsiasi condizione. Sale inoltre da 6mila a 8mila euro la detassazione per chi assume i percettori. Inserito anche il reddito alimentare, un fondo sperimentale per le città metropolitane dedicato ai “soggetti in condizioni di povertà assoluta”: sono previsti “pacchi alimentari” da realizzare con l’invenduto della distribuzione alimentare, “da prenotare mediante un’applicazione e da ritirare presso uno dei centri di distribuzione” oppure “da ricevere nel caso di categorie fragili”.

PAGAMENTI ELETTRONICI E CONTANTE – Tornano le multe per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con il Pos e scompare l’idea del tetto dei 60 euro. Viene però istituito un tavolo per “valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro”. Senza un accordo, sarà dovuto da parte dei prestatori di servizi di pagamento e dei gestori di circuiti e di schemi di pagamento, per l’anno 2023, un contributo straordinario pari al 50 per cento degli utili, al netto degli oneri fiscali, derivanti dalle commissioni e da altri proventi per le transazioni” sotto i 30 euro.

Per quanto riguarda il tetto al contante, da gennaio la soglia sale a 5mila euro.

IL BONUS GIOVANI – Via la 18app. Benvenute alla Carta Cultura Giovani e alla Carta del Merito. L’esecutiva elimina uno dei provvedimenti inseriti da Matteo Renzi e lo modifica con due nuovi bonus, o carte appunto. La prima erogherà 500 euro ai diciottenni che provengono da famiglie con un Isee fino a 35mila euro. La seconda, invece, sempre di 500 euro, andrà a tutti i giovani, a prescindere dal reddito familiare, che raggiungeranno il massimo dei voti alla maturità. Le due carte sono cumulabili. I nati nel 2004, invece, usufruiranno del bonus nella versione originaria.

SMART WORKING E CONGEDI PARENTALI – La possibilità di lavoro agile è prorogata fino al 31 marzo 2023 per i lavoratori pubblici e privati fragili. Nessun riferimento, però, ai genitori con figli under14. Per i fragili, il datore di lavoro deve assicurare la prestazione in modalità agile “anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento”.

Cambiano anche i congedi per mamma e papà. Il congedo passa dal 30% all’80% della retribuzione e potrà essere usato, in alternativa tra i genitori, per un mese aggiuntivo fino al sesto anno di vita del bambino. Aumenta inoltre l’assegno familiare per i nuclei con quattro o più figlio.

ENERGIA – Numerosi gli interventi per contrastare il caro energia, capitolo a cui è riservato gran parte dello stanziamento di questa manovra. Per tutti è previsto il taglio degli oneri impropri delle bollette. Previsto inoltre un bonus sociale rafforzato, con il tetto Isee che passa a 15mila euro, per le fasce più povere. Tra le modifiche anche un fondo da 2,5 milioni alla confederazione nazionale Misericordie d’Italia e uno da 1,5 milioni per le vetrerie di Murano.

La manovra introduce anche un contributo straordinario per il 2023 per chi produce, importa, distribuisce o vende energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi. La tassa viene applicata solo con almeno 75% ricavi da energia.

FLAT TAX E TAGLIO DEL CUNEO – Si allarga la platea di professionisti e partite Iva beneficiari del regime forfettario al 15%: sale infatti da 65 mila a 85 mila euro la soglia dei ricavi o compensi per avere diritto all’agevolazione. Inoltre fino a 100 mila euro viene applicata la flat tax incrementale del 15% sulla differenza tra l’incremento e il reddito più alto dell’ultimo triennio.

La Legge di Bilancio conferma il taglio contributivo del 2% per redditi fino a 35mila euro e allarga la platea per il taglio del cuneo fiscale al 3% estendendola ai redditi fino a 25mila euro dai precedenti 20mila. Inoltre nel pacchetto lavoro anche l’estensione da 6mila a 8mila euro del tetto per le decontribuzioni dei giovani, dei percettori di Rdc e delle donne fragili.

PENSIONI – Per il 2023 l’assegno minimo per gli over 75 sarà di 600 euro. Viene rivista invece per due anni la rivalutazione automatica che sale dall’80 all’85% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo. . L’indicizzazione passa dal 55% al 53% per le pensioni tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo.

Viene confermata, inoltre, quota 103 e l’incentivo per chi resta al lavoro, mentre cambia opzione donna: le lavoratrici potranno andare in pensione anticipata a 60 anni solo nel caso di caregiver, invalide almeno al 74% oppure licenziate o dipendenti di aziende con un tavolo di crisi aperto.

BONUS PSICOLOGICO – Il bonus psicologo sale da 600 a 1.500 euro con un tetto Isee a 50mila euro e diventa permanente dal prossimo anno.

CASA, MUTUI E SUPERBONUS – Il tema casa viene affrontato in diversi passaggi della legge di Bilancio. Dato il rialzo dei tassi, chi ha un mutuo a tasso variabile per meno di 200mila euro di importo richiesto e un Isee attuale non superiore a 35mila euro, può rinegoziare il proprio tasso dal variabile al fisso.

Per quanto riguarda il tanto dibattuto Superbonus, viene esteso al 31 dicembre 2022 il termine masso per presentare la Cilas e usufruire al bonus 110% sulle ristrutturazioni edilizie, ma solo se l’assemblea ha approvato i lavori prima del 18 novembre. La manovra introduce anche una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’Irpef del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva in relazione all’acquisto entro il 31 dicembre 2023 di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B, acquistano entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici.

DEHORS, INTERCETTAZIONI E LE ALTRE MISURE – Nella Manovra sono inserite anche tutta una serie di norme, per così dire, meno economiche. Via libera, ad esempio, all’emendamento del governo che prevede che le intercettazioni possano durare 40 giorni prorogabili per periodi successivi di 20 giorni con decreto motivato. I dati acquisiti verranno distrutti entro sei mesi ed il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma potrà autorizzarne la conservazione per 24 mesi al massimo. Le spese passano in carico al ministero dell’Economia.

Sono inoltre prorogati fino al 30 giugno 2023 i permessi in scadenza al 31 dicembre delle occupazioni di suolo pubblico per il settore della ristorazione, cioè i dehors.

Arrivano inoltre cinque milioni nel 2023 e 15 dal 2024 per potenziare i collegamenti aerei di Sicilia e Sardegna. Fondi per 75 milioni, tra il 2023 e il 2027 sono inoltri assegnati alla M4 di Milano e la stessa cifra è prevista per il collegamento tra Afragola e la rete metropolitana di Napoli.

Tre milioni di euro nel 2023 e 5,5 milioni per ciascuno degli anni 2024-2025 vanno a Sport e Salute per finanziare il progetto ‘Bici in Comune’ d’intesa con l’Associazione nazionale dei comuni italiani, per favorire la promozione della mobilità ciclistica, quale strumento per uno stile di vita sano e attivo, nonché del cicloturismo.

Per le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario del rastrellamento a Via del Portico d’Ottavia, a Roma, inoltre, è concesso un contributo di 700mila euro in favore del comune di Roma Capitale per il 2023, da destinare alla realizzazione di iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti di ricordo, con il coinvolgimento delle organizzazioni associative e culturali dell’ebraismo romano, volti a commemorare le vittime dell’odio razziale e la deportazione degli ebrei.

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