“L’offerta congrua che abbiamo in mente prevede che qualsiasi persona, anche laureata, se gli offrono un posto anche di cameriere casomai vicino casa è giusto che la accetti, perché se uno prende dei soldi pubblici non credo che possa essere schizzinoso”. A dirlo è Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, su Radio 24, commentando l’emendamento che elimina il criterio dell'”offerta congrua”, facendo sì, di fatto, che i percettori del Reddito di cittadinanza debbano accettare qualsiasi lavoro. Per Durigon queste norme “servono ad indirizzare” chi può avere un lavoro “a mettersi in gioco”, perché “chi percepisce soldi pubblici non può permettersi di rifiutare qualsiasi tipologia di offerta”. Il sottosegretario però, parlando a Giuseppe Conte e non solo, rassicura: “Il criterio della territorialità resta anche perché una persona non può andare a Trieste per due giorni se è di Napoli, tranquillizzerei Conte”.

Parlando di “criteri” per l’offerta di lavoro congrua, Durigon prosegue: “Se l’offerta è comunque sia nei limiti temporali che vicino casa, il percettore dovrà accettare qualsiasi tipologia di offerta di lavoro, questo sarà sicuramente un tema che entrerà sicuramente nel nostro decreto. Dopodiché tante cose entreranno, dalla formazione al matching per poter dare ai percettori delle risposte ed una funzionalità diversa”.

Articolo Precedente

Travaglio a La7: “La Manovra è come una discarica, ogni tanto passa uno e butta lì una porcheria”

next
Articolo Successivo

Sotto Natale e con i numeri sulla povertà, quale momento migliore per picconare il reddito?

next