Forse tra qualche lustro, quando le auto elettriche saranno la normalità e non più una prospettiva, la Audi e-tron avrà un posto speciale nel libro della storia dei Quattro anelli. Nel 2018, infatti, è stata la prima vettura 100% elettrica della Casa tedesca, peraltro costruita non su una piattaforma ad hoc – la MEB sarebbe arrivata un anno dopo – ma su un pianale nato per i motori termici e modificato per quelli elettrici.

Anche il suo nome privo di sigle alfanumeriche spiega questa primazia: quattro anni fa la e-tron era una e una sola. Ma il tempo passa e le cose cambiano: nel frattempo la gamma si è arricchita di altri modelli a batteria e continuerà a farlo, visto che entro il 2026 le Audi elettriche saranno venti e che dopo questa data verranno lanciate solo nuove auto a elettroni. Dunque, con il tradizionale restyling di metà carriera, l’ammiraglia elettrica è stata ribattezzata Q8 e-tron e ha trovato una collocazione più precisa, oltre ad aver beneficiato di diversi aggiornamenti.

Gli interventi maggiori hanno riguardato la parte tecnica e tecnologica, mentre il design è stato ritoccato solo a livello marginale. È rimasta la doppia scelta, dunque la Q8 e-tron si può avere sia con la classica carrozzeria Suv che con quella Sportback. Le differenze vanno oltre l’estetica, dal momento che la seconda ha una resa aerodinamica migliore della prima con un CX di 0,24 invece che di 0,27.

A bordo si percepiscono meno fruscii e con un pieno di elettricità si percorrono 18 km in più per via della maggiore scorrevolezza. A tal proposito, la Q8 e-tron può montare due pacchi batteria diversi, da 89 o 106 kWh netti, a cui corrispondono percorrenze comprese tra 491 e 600 km, a seconda del powertrain abbinato. In questo caso la scelta è tripla: le versioni 50 e 55 hanno due motori (uno per asse), mentre la S ne ha addirittura tre, due dietro e uno davanti. La trazione è integrale, senza albero di trasmissione in tutti casi, ma nella trimotore la distribuzione di coppia su ogni singola ruota è perfettamente calibrata a seconda delle situazioni.

Audi è stato il primo brand dotare una vettura di serie di questo schema (la precedente e-tron appunto), dopodiché è stata raggiunta da Tesla con le versioni più sportive della Model S e della Model X. Le potenze, in ogni caso, non sono cambiate espaziano dai 340 Cv della 50 ai 408 Cv della 55, fino ai 503 cavalli della S. È cambiata invece la capacità di ricarica: in corrente alternata c’è l’optional per portarla da 11 a 22 kW, in corrente continua è passata da 120 a 150 kW per il pacco batterie più piccolo e da 150 a 170 kW per quello più grande. Parallelamente è stata implementata la funzione Plug & Charge che con le colonnine compatibili permette di avviare la ricarica senza schede o app, perché l’auto dialoga con la stazione e si occupa anche della fatturazione.

Gli ultimi aggiornamenti tecnici degni di nota riguardano l’inedita taratura delle sospensioni pneumatiche adattive e dello sterzo progressivo a servoassistenza e demoltiplicazione variabili, per migliorare la risposta della Q8 e-tron nella guida sportiva.

L’abbiamo messa alla prova tra le strette curve di Lanzarote, apprezzando un bel passo in avanti rispetto alla vecchia e-tron. La nuova Q8 è molto più composta anche nelle svolte più angolate e si comporta in modo molto progressivo nonostante superi i 27 quintali. Naturalmente peso e inerzia non possono scomparire, ma sono tenuti a basa dall’interazione meccanico-elettronica di tutti i componenti.

Rispetto al passato è migliorato anche un dettaglio come l’interazione tra la frenata rigenerativa del motore elettrico e quella classica dei dischi; un frangente difficile da gestire per tutti i gli ingegneri e i collaudatori, ma ora la risposta al pedale è molto più fluida e continua.

Nell’abitacolo, infine, le modifiche sono solo in alcuni dettagli e del resto il livello era già così alto che non servivano particolari interventi. Ovviamente la qualità si paga e la Q8 e-tron ha un listino prezzi che parte da 79.900 euro per la versione 50 e sale fino a 89.900 euro per la 55; le varianti Sportback costano 3.000 euro in più. Tutte sono già disponibili sul mercato italiano, mentre per le più sportive S bisognerà aspettare il secondo trimestre del 2023.

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