Due scialpinisti che facevano parte di un gruppo di sette persone sono stati coinvolti nella valanga caduta nei pressi del Passo San Nicolò, nel comune di Se’n Jan di Fassa, in Trentino. Uno dei due è stato completamente sepolto e dopo essere stato estratto dalla neve e rianimato è stato trasportato d’urgenza a valle via terra, affidato all’ambulanza e poi all’elicottero e trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. Adesso è gravissimo. L’altra persona coinvolta, invece, è stato sepolta parzialmente dalla coltre di neve ed è riuscito a salvarsi da solo. I due scialpinisti, al momento del distacco nevoso, si trovavano a circa 2.200 metri. Le operazioni di ricerca sono iniziate intorno alle 13:00, quando alcuni escursionisti hanno allertato il 112. Le operazioni sono state complicate: l’uomo era sprovvisto di Artva, l’apparecchio utilizzato per la ricerca delle persone travolte in valanga.

I soccorritori ed i vigili del fuoco, provenienti dalle stazioni Centro Fassa, Alta Fassa e Moena, si sono mossi con motoslitte e quad. Durante le ricerche, è stato attivato anche l’elicottero, ma è dovuto atterrare a Predazzo, a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Il bollettino valanghe, dopo le nevicate degli ultimi giorni, indicava per oggi grado 3 ‘marcato’ su 5. In quota l’innevamento è attualmente estremamente variabile a seconda dell’azione del vento. In prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni si sono formati accumuli di neve ventata in parte facilmente distaccabili. La slavina si è staccata sul pendio che da passo San Nicolo scende alla baita Alle Cascate, un’escursione molto frequentata dagli appassionati della montagna sia d’inverno che d’estate.

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