Matteo Renzi intervistato da Marco Lillo risponde alle domande sulla professoressa che lo ha ripreso all’autogrill di Fiano Romano mentre incontrava l’ex 007 Marco Mancini. Il leader di Italia Viva si lascia scappare una mezza promessa: “Qualora si dovesse confermare che si tratta davvero solo di una professoressa mi riservo successivamente di fare valutazioni”. All’insegnante autrice della foto viene contestato il reato di “riprese fraudolente”, per cui non è stata denunciata da Matteo Renzi, come conferma lui stesso: “Io non ho denunciato per quel tipo di reato e se alla fine del dibattito sull’udienza preliminare restasse davvero solo quella contestazione io mi riservo di fare valutazioni perché quel tipo di reato lì credo sia procedibile solo a querela di parte. Vi stupirò: se davvero fosse soltanto quello l’argomento io per primo rifletterei”. Però Renzi mette le mani avanti: “Io non credo a questa versione, soprattutto perché io ero lì quel giorno e quindi so da dove la foto poteva essere fatta. Aggiungo che stamattina una mia collaboratrice è andata in procura a Roma e non le è stato consegnato il fascicolo 415 bis, pur essendo io parte offesa. Vediamo cosa verrà fuori da queste carte, io sono convinto che ci siano troppe cose che non tornano”.

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