Dopo l’udienza fiume di due giorni fa il processo in cui sono imputati quattro ragazziCiro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria – per il presunto stupro di gruppo di una studentessa riprenderà l’8 febbraio. Durante l’udienza tra i vari testi sono stati sentiti anche gli insegnanti di kitesurf: la giovane il giorno dopo fece regolarmente lezione, ma al maestro raccontò quello che era avvenuto nella villa in Costa Smeralda e anche un episodio del passato, avvenuto in Norvegia.

Come riporta Repubblica a Marco Grusovin l’allora 19enne spiegò: “Questa non è la prima volta, mi era già accaduto in Norvegia” raccontando di una violenza sessuale subita nell’estate del 2018 da parte di un amico mentre i due si trovavano in vacanza in tenda. Grusovin lo ha ripetuto in aula, durante l’udienza di mercoledì scorso. “La ragazza mi raccontò che aveva avuto un confronto con il suo amico dopo i fatti e che lui, mentre gli contestava l’abuso sessuale, era caduto dalle nuvole, dicendo che lo riteneva un rapporto consensuale. Perciò non l’aveva denunciato”. L’uomo ha precisato che quel racconto non gli era sembrato veritiero.

La scorsa udienza Francesco Corsiglia ha reso dichiarazioni spontanee negando la violenza e sostenendo che il rapporto sessuale con lui – che poi era andato a dormire – era stato consenziente. Sul banco dei testimoni sarà sentito David Enrique Obando, ventenne norvegese di origini nicaraguensi. La testimonianza è stata richiesta dagli avvocati degli imputati e il Tribunale ha accolto. Saranno sentiti gli amici della giovane e dell’amica che era presente nella villa, anche lei parte civile, che avrebbero raccolto le confidenze delle due ragazze.

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