Continuano in Brasile le proteste dei fan dell’ex presidente Jair Bolsonaro, sconfitto alle presidenziali da Luiz Inacio Lula da Silva. Ai blocchi stradali formati in particolare da camionisti ed agricoltori, si sono aggiunte le manifestazioni davanti ad alcune caserme. Come riportano i media locali, almeno 800 sostenitori hanno protestato davanti alla caserma dell’esercito nel quartiere di Boquierao a Curitiba, capitale del Paranà. Altri gruppi pro-Bolsonaro già domenica sera hanno bloccato le autostrade federali. Successivamente sono stati segnalati blocchi anche sulle strade statali. Mentre il presidente uscente continua a restare in silenzio e a non commentare il risultato delle elezioni, la polizia federale ha segnalato 271 blocchi sulle autostrade in 23 dei 26 stati brasiliani. Inoltre altri 192 blocchi stradali sono stati rimossi, ha riferito sempre la polizia. A realizzarli blocchi sono stati soprattutto i camionisti, che hanno beneficiato della politica di Bolsonaro per la riduzione del prezzo del diesel. Alcuni hanno condiviso sui social degli appelli per jn colpo di stato militare contro Lula, uscito vincitore dal ballottaggio con Bolsonaro. I manifestanti bolsonaristi hanno bloccato anche tutte le direzioni dell’autostrada Hélio Smidt, che dà l’accesso all’aeroporto Guarhulos di San Paolo, il principale hub internazionale del Brasile, dove nella notte sono già stati cancellati alcuni voli.

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