Non tira una bella aria nello spogliatoio del Paris Saint-Germain. Al centro di questa sensazione di disagio sembrerebbe esserci l’enfant prodige francese Kylian Mbappé che, nonostante a maggio abbia rinnovato il suo contratto a cifre astronomiche, continua a dimostrare insoddisfazione nei confronti del club. L’attaccante sarebbe contrariato da alcune promesse non mantenute, a parer suo, dalla dirigenza parigina in sede di mercato estivo: Mbappé aveva chiesto a gran voce l’acquisto di un numero 9. Un punto di riferimento attorno al quale girare, un giocatore come Robert Lewandowski o Gianluca Scamacca, in modo da poter esprimersi al meglio nella posizione che preferisce, quella di esterno sinistro.

Nelle ultime settimane, il livello di malessere sarebbe arrivato a un punto di non ritorno: secondo quanto riportato da L’Equipe, i legali di Mbappé starebbero pensando di interrompere il contratto biennale, firmato nella scorsa primavera dall’attaccante, e di mettere pressione al club per arrivare a un addio già a gennaio. Qualora dovesse risolvere il suo rapporto, l’attaccante dovrebbe pagare una cifra colossale al Psg, visto il suo stipendio molto oneroso. Una prospettiva che scombinerebbe i piani, non solo del club, ma anche della nazionale e dello sport francese in generale.

La scorsa estate fu persino il presidente Emmanuel Macron a esporsi per far sì che il talento connazionale rimanesse a giocare in patria. L’idea che il migliore giocatore della nazione restasse in Francia era un prospettiva interessante anche in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024 che lo vedrebbero come testimonial. Ma, analizzando la situazione attuale, la realtà è che il classe 1998 si avvicina al Mondiale in Qatar con un grande peso sulle spalle.

Nello spogliatoio del Psg Mbappé non ha praticamente amici, eccezion fatta per Achraf Hakimi e i connazionali Kimpembe, Mukiele ed Ekitike. Nel club parigino la lingua nazionale non è dominante. Il capitano Marquinhos parla spagnolo con i compagni di reparto del numero 10, Messi e Neymar. Quest’ultimo, dalla possibile partenza di agosto, mai concretizzata, è diventato un cardine della squadra, togliendo un po’ di luce anche alla stella Mbappé. Il brasiliano in questo momento è il più continuo e determinante, complici anche alcuni problemi fisici vissuti in questo inizio di stagione dal francese. Il tecnico Christophe Galtier e il direttore sportivo Luis Campos, gli unici con i quali il rapporto è ottimo, continuano comunque a puntare forte su Mbappé. Ma questo potrebbe non bastare a tranquillizzare e a trattenere a Parigi il talento classe ’98.

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