Per 21 anni ha continuato a ritirare la pensione della madre, morta nel lontano 1998, accumulando così un “tesoretto” da 100 mila euro. E avrebbe continuato a riscuotere indebitamente la somma destinata alla defunta genitrice se non fosse stato scoperto e denunciato dalla Procura di Imperia. È quanto ha fatto un uomo di origini francesi finito ora a processo con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Inps, l’Istituto di previdenza sociale. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo si sarebbe recato ogni mese presso l’ufficio postale esibendo un falso certificato della madre in cui infatti non era riportata l’attestazione della morte e allo sportello avrebbe presentato per anni una falsa delega in cui appunto veniva autorizzato a prelevare la somma. Un piano ben congegnato, che gli ha consentito di continuare ad intascare la pensione della donna, anche lei francese, che aveva vissuto e lavorato per diversi anni a Ventimiglia, in provincia di Imperia.

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