Almeno 182 persone sono morte in uno stadio in Indonesia, dopo una serie di scontri al termine di una partita di calcio. I disordini sono scoppiati quando migliaia di tifosi hanno invaso il campo dello stadio Kanjuruhan a Malang, nella provincia di Giava Orientale, e gli agenti di polizia hanno sparato gas lacrimogeni che hanno innescato la follia collettiva: si è scatenato il caos, seguito dal panico e da una fuga precipitosa. I tifosi dell’Arema FC erano inferociti per la sconfitta per 3-2 subita contro la squadra ospite, i rivali di sempre del Persebaya Surabaya con cui non perdevano da più di 20 anni. E’ dunque salito ad almeno 182 morti il bilancio delle vittime, molte delle quali calpestate nella calca. Secondo una fonte ospedaliera, tra loro ci sarebbe anche un bambino di cinque anni. Il governo indonesiano si è scusato per l’incidente e ha promesso di indagare sulla vicenda. Il presidente Joko Widodo ha ordinato un’inchiesta sulla sicurezza durante le partite di calcio.

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Strage allo stadio in Indonesia: oltre 170 morti negli scontri a fine gara, vittime schiacciate nella calca. Fifa: “Il calcio è sotto choc”

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