Pagani Utopia
- 15:22 - Tumori: Fmp, 'test molecolari già al momento diagnosi per cure mirate a mutazioni Idh'
Roma, 15 mag. (Adnkronos Salute) - La sopravvivenza di tumori rari e difficili da trattare migliora con terapie mirate contro la proteina Idh. Per questo è necessario, già al momento della diagnosi, fare il test molecolare. E' l'appello per sensibilizzare clinici e istituzioni lanciato dalla Fondazione per la medicina personalizzata (Fmp), oggi a Roma nel corso di un media tutorial sulla frontiera più avanzata dell'oncologia di precisione, focalizzato sul ruolo oncogenico delle mutazioni Idh e realizzato con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia. La mutazione del gene Idh1, scoperta recentemente - spiega una nota - è riscontrabile nell'80% dei gliomi di basso grado, un tipo di cancro del cervello, nel 20% dei colangiocarcinomi e nel 10% dei casi di leucemia mieloide acuta.
"Nel modello istologico l'indicazione terapeutica si basava sulla sede del tumore, in quello mutazionale deriva dalla profilazione genomica - spiega Paolo Marchetti, presidente Fmp - Il punto chiave del nuovo processo è rappresentato dalla profilazione genomica, cioè dall'individuazione delle alterazioni molecolari che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia e, da qui, deriva la scelta del farmaco e l'indicazione terapeutica, indipendentemente dalla sede del tumore, dall'età e dal sesso del paziente".
Nel dettaglio, "i gliomi sono una forma di tumore del cervello e fanno registrare ogni anno in Italia circa 3mila nuovi casi - afferma Andrea Pace, responsabile Neuroncologia Irccs Istituto tumori Regina Elena di Roma - Il 20% è costituito dai gliomi di grado 2, cioè di basso grado, che sono più frequenti nei giovani fra i 20 e i 40 anni. I sintomi all'esordio sono costituiti di solito da crisi epilettiche, spesso resistenti ai trattamenti, perché le cellule malate tendono a infiltrare il tessuto nervoso sano. Queste neoplasie cerebrali hanno una crescita lenta, ma con il passare degli anni possono diventare di alto grado e, quindi, più aggressive. Per 20 anni le terapie successive alla chirurgia", chemioterapia e radioterapia, "sono rimaste identiche - evidenzia - Oggi la neuroncologia può beneficiare della medicina di precisione. Le mutazioni di Idh1 sono presenti nell'80% dei gliomi di grado 2, quelle di Idh2 in circa il 5%. Nello studio Indigo pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', su circa 330 pazienti con gliomi di grado 2 non aggressivi, sottoposti all'intervento chirurgico ma non a chemioterapia e radioterapia, vorasidenib, inibitore di Idh, rispetto alla sola osservazione, ha più che raddoppiato la sopravvivenza libera da progressione: 27,7 mesi rispetto a 11,1. E' fondamentale, come stabilito dalla classificazione dell'Oms, che in ogni paziente, al momento della diagnosi, sia eseguita l'analisi molecolare".
Le mutazioni di Idh1 sono presenti anche in circa il 20% dei casi di colangiocarcinoma (nella forma intraepatica). "E' un tipo di tumore primitivo del fegato che fa registrare ogni anno circa 5.400 nuove diagnosi in Italia - illustra Andrea Casadei Gardini, oncologo dell'Uo Oncologia medica Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e professore associato di Oncologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano - Il 70% dei pazienti presenta alla diagnosi una malattia già in fase avanzata". La sopravvivenza a 5 anni è ancora bassa, pari al 17% negli uomini e al 15% nelle donne. "Il 45% dei pazienti con colangiocarcinoma - continua lo specialista - presenta un'alterazione genetica potenzialmente 'actionable', cioè bersaglio di terapie mirate. Le più frequenti nelle forme intraepatiche sono le mutazioni di Idh1, presenti in circa il 20% dei casi, e le traslocazioni di Fgfr2, rilevabili nel 10%". Studi clinici hanno dimostrato l'efficacia di terapie mirate, in particolare con ivosidenib, il primo inibitore mirato di Idh1 approvato in Europa per i pazienti con colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico con una mutazione Idh1, precedentemente trattati con almeno una linea di terapia sistemica. "Nello studio ClarIdhy pubblicato su 'Jama Oncology' - aggiunge Casadei Gardini - la nuova molecola ha evidenziato una riduzione del rischio di progressione di malattia del 63%. I benefici sono stati confermati anche in uno studio 'real world', che riproduce la pratica clinica quotidiana”.
La profilazione molecolare è una parte fondamentale anche nella diagnosi nella leucemia mieloide acuta (Lma), un tumore del sangue che colpisce ogni anno in Italia circa 2.100 persone. "La sopravvivenza a 5 anni è di circa il 30% - sottolinea Maria Teresa Voso, professore ordinario di Ematologia all'Università Tor Vergata e responsabile del laboratorio di Diagnostica avanzata oncoematologica del Policlinico Tor Vergata di Roma - L'età media alla diagnosi è di 69 anni. I pazienti anziani o fragili non sono in grado di tollerare la chemioterapia intensiva standard" e l'eventuale "trapianto allogenico di cellule staminali". Fino al 50% presenta almeno una mutazione potenzialmente actionable per una terapia mirata". Le mutazioni a carico dei geni Idh sono tra le più comuni: il 10% ha Idh1 e il 10-15% Idh2. La Commissione europea ha approvato ivosidenib in associazione con un agente ipometilante, azacitidina, per il trattamento di pazienti adulti con Lma di nuova diagnosi con mutazione di Idh1, che non sono idonei a ricevere la chemioterapia di induzione standard. "Nello studio Agile, pubblicato sul 'New England Journal of Medicine' - precisa Voso - la terapia mirata con ivosidenib in combinazione con azacitidina in prima linea ha triplicato la sopravvivenza globale mediana rispetto a placebo e azacitidina, 2 anni contro 7,9 mesi".
"Oggi vi è una crescente disponibilità di test di profilazione genomica estesa, con pannelli che possono esaminare anche 500 geni con un singolo esame - conclude Marchetti - E' quindi fondamentale istituire i Molecular Tumor Board, nei quali sono coinvolte competenze provenienti da diverse aree, quali l'oncoematologia, l'anatomia patologica, la genetica medica, la biologia molecolare, la farmacologia clinica, la farmacia ospedaliera e altre figure professionali".
- 15:12 - ReBuild 2024, Levi Formiggini (Illimity): "Albergo Etico Cesenatico progetto impatto sociale"
Riva del Garda, 15 mag. - (Adnkronos) - “Albergo Etico Cesenatico è una struttura che ci siamo convinti potesse essere riqualificata per rinascere a nuova vita. E proprio contestualmente abbiamo incontrato Albergo Etico, un'impresa sociale che opera nel settore turistico ricettivo con cui abbiamo fatto un progetto ad impatto sociale. Abbiamo acquistato l'albergo in asta, lo abbiamo riqualificato con la partecipazione di scuole e di associazioni del territorio e lo abbiamo trasformato in un hotel che fornisce opportunità di formazione e di lavoro a personale con disabilità, persone fragili, in particolare ragazzi con la sindrome di Down, all'interno di una struttura alberghiera che è stata riqualificata e restituita alla città”.
Lo ha detto Daniele Levi Formiggini, editorialista del service ARECneprix e consigliere di amministrazione di fondazione Illimity, durante il panel “I criteri ESG nella catena del valore: metodologie a confronto”, uno dei numerosi appuntamenti in programma nella seconda giornata di lavori della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024. “In fondazioni Illimity siamo convinti che creare valore non significhi solo fare utili ma anche essere utili - sottolinea Levi Formiggini - La Fondazione è nata con l'obiettivo di rigenerare immobili per destinarli a progetti di impatto sociale. Operiamo con una modalità un po' diversa rispetto alle fondazioni bancarie tradizionali: non facciamo erogazioni liberali, ma lavoriamo con operatori specializzati nella finanza d'impatto, progettisti sociali e con un network di aziende, enti no profit, associazioni che si uniscono a noi nella generazione di spazi di inclusione, di coesione e di benessere sociale”, le parole del consigliere di amministrazione della Fondazione.
- 15:12 - ReBuild 2024, Vianello (Tam Associati): "Risposta creativa ai cambiamenti climatici"
Riva del Garda, 15 mag. - (Adnkronos) - “I nostri progetti cercano di dare una risposta creativa al temi dei cambiamenti climatici. Lo facciamo da molti anni e essere qui a parlare di valori che generano valore è un modo di partecipare a un'idea”. Queste le parole pronunciate da Enrico Vianello, partner di Tam Associati, durante ReBuild, al Centro congressi di Riva del Garda. “Si tratta di un mondo in cui crediamo e che perseguiamo nella nostra professione. L'abbiamo attuato in molti contesti: veniamo da un’esperienza consolidata in Africa e proviamo a lavorare a questi valori appresi sul campo, provando a condividerli. Sentiamo l’un urgenza di un cambio radicale di paradigma e lavorare sui temi della sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Crediamo sia la strada giusta per lavorare a un cambiamento reale”.
- 15:12 - ReBuild 2024, Ciaramella: "Proptech riassume soluzioni innovative e digitali su settore"
Riva del gGarda, 15 mag. - (Adnkronos) - Proptech’ è un neologismo che unisce la parola ‘Properties’ & 'Technologies', quindi riassume, come termine, tutte le soluzioni innovative e digitali che impattano sul settore delle costruzioni o sul settore immobiliare”. Lo ha detto Andrea Ciaramella, professore associato al Politecnico di Milano, in occasione della seconda giornata di lavori della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024, partecipando al panel ‘Il Proptech per innovazione dell’ambiente costruito. Le sfide della digitalizzazione’.
“Il tipico esempio che posso fare è quello delle agenzie immobiliari online, che di fatto oggi in parte disintermediano quello che ha sempre fatto l'agente immobiliare tradizionale. E’ un fenomeno che studiamo al Politecnico dal 2018, mappando le start up che propongono soluzioni nuove, servizi nuovi o che digitalizzano processi tradizionali - spiega Ciaramella - Nel 2018 abbiamo contato 43 start up, oggi siamo a quasi 400 divise in ambiti di attività molto diverse, per cui abbiamo start up che vanno dal crowdfunding immobiliare, cioè la raccolta di denaro, dei piccoli risparmiatori come noi, attraverso piattaforme che indirizzano il denaro in progetti di sviluppo immobiliare, a start up che propongono sensori che consentono di misurare, gestire e controllare i nostri edifici con un obiettivo di efficientamento”.
“È una galassia e un ecosistema molto vasto. Quello che stiamo cercando di fare è cercare di far dialogare tra loro queste startup e portare innovazione al settore delle costruzioni e al settore immobiliare, in quanto spesso chi è sempre stato abituato a operare in un certo modo ha difficoltà a gestire il cambiamento. La sinergia tra giovani startup e mondo tradizionale forse è quello di cui abbiamo bisogno”, conclude.
- 15:11 - Superbonus: al via discussione generale in Senato
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Al via in Senato la discussione generale sul dl Superbonus. In Aula il relatore Giorgio Salvitti ha ora iniziato la sua relazione sul testo, approvato ieri sera dalla Commissione Finanze di Palazzo Madama.
- 15:11 - ReBuild 2024, Cugno (Thales Alenia Space Italia): "Sinergie non space importanti per infrastrutture luna"
Riva del Garda 15 mag. - (Adnkronos) - “Oggi più che mai, con lo sviluppo che stanno prendendo le attività di esplorazione spaziale e in genere nello spazio, il coinvolgimento di aziende non space che hanno tecnologie che possono portare un valore aggiunto ai programmi spaziali e viceversa, è estremamente di attualità ed estremamente importante. Questo vale anche per quello che è il settore delle costruzioni dove si possono valutare le potenziali sinergie e contaminazioni reciproche sia per gli interni degli habitat sia per lo sfruttamento delle risorse presenti nello spazio. Soprattutto quando si dovranno sviluppare le infrastrutture sulla superficie della Luna”. Con queste parole, Walter Cugno, vicepresidente del dominio esplorazione scienza di Thales Alenia Space Italia, è intervenuto al Panel “Abitare e vivere nello Spazio. La sfida di chi costruisce infrastrutture per altri pianeti”, uno dei tanti appuntamenti previsti alla decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024.
“Sarà estremamente necessario utilizzare le risorse disponibili in loco - riprende Cugno - Valutare quanto è disponibile nell'immobiliare, nelle aziende di costruzioni sulla terra e quanto di queste tecnologie sono sviluppabili ulteriormente per un utilizzo in ambienti spaziali, con le caratteristiche estremamente pesanti che hanno sullo sviluppo di qualsiasi infrastruttura spaziale, diventa molto importante. È un valore aggiunto per entrambe”, conclude.
- 15:11 - ReBuild 2024, Bonatta (Itas Assicurazioni): "Valutazioni Esg complete per riqualifica a Trento"
Riva del Garda (Tr), 15 mag. - (Adnkronos) - “La nostra case history di realizzazione dell’ultima parte del quartiere Le Albere a Trento ci ha visto partecipi nella costruzione di un building a destinazione mista, sia per uffici che per eventi, all’interno del quale sono state fatte valutazioni Esg molto complete”, spiega Alessandro Bonatta, direttore Real Estate e sostenibilità del gruppo Itas Assicurazioni, durante la decima edizione di ReBuild, la fiera dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda. Bonatta entra nel merito: “Non solo valutazioni ambientali, ma anche social, con il coinvolgimento nella realizzazione di progettisti e imprese locali. Parte degli spazi sono destinati a eventi, a comunità e società. Abbiamo infatti realizzato un auditorium con 250 posti a sedere e un rooftop per eventi. Tutto questo lo abbiamo fatto rispettando anche i criteri di economicità e redditività, che dobbiamo attribuire a tutte iniziative immobiliari che facciamo”, ha concluso.