Fratelli d’Italia stabile in testa, Pd e Lega in ripiegamento, M5s con l’acceleratore abbassato, il polo centrista lontano dalla doppia cifra. Sono gli elementi principali del sondaggio settimanale di Quorum/YouTrend per SkyTg24. Secondo la rilevazione dell’istituto torinese ad aumentare nell’ultima settimana è stata anche la quota di indecisi e astenuti (che sono calcolati insieme).

Secondo i dati di Quorum Fratelli d’Italia non dà segni di cedimento e resta la prima forza politica poco sopra al 24 per cento. A seguire c’è il Partito democratico, poco sotto il 22 per cento, che però nell’ultima settimana lascia sul campo lo 0,8 per cento (in parte recuperato dall’alleanza Sinistra-Verdi come vedremo). Al terzo posto, per Quorum, resiste al momento la Lega (13,5), che però è l’altro partito del gruppo di testa che rispetto al 29 agosto è in calo (dello 0,3). Ora il Carroccio rischia di essere incalzato dal M5s che in sette giorni sale di un punto netto e raggiunge quota 12. Sotto la linea del 10 per cento c’è Forza Italia che registra una brusca frenata (0,6) e viene stimata all’8,1. Gli azzurri restano comunque davanti al polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi che continua a galleggiare un po’ sopra il 5 per cento.

Poi c’è chi combatte lungo la soglia di sbarramento. Nel campo del centrosinistra potrebbe farcela l’alleanza Sinistra-Verdi che riprende fiato nell’ultima settimana (+0,3) e si piazza al 3,5. Va molto meno bene a +Europa che negli stessi giorni perde lo 0,7 e si ferma al 2,2. C’è un timido accenno di reazione nei dati di Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci che comunque non riesce a varcare la soglia dell’1 per cento. Nel centrodestra perde quota la lista dei centristi, Noi Moderati, all’1,5 (-0,4). Fuori dalle coalizioni continua a rincorrere la soglia di sbarramento necessaria per entrare in Parlamento Italexit di Gianluigi Paragone al 2,6 (in lieve crescita), mentre pare più complicata la corsa di Unione Popolare di Luigi De Magistris (1,2, stabile).

Per effetto di queste intenzioni di voto, dunque, il centrodestra può permettersi il lusso di perdere un punto e mezzo in una settimana (peraltro tutta responsabilità di Lega, Forza Italia, Noi Moderati) senza che però il primato sia in discussione: il centrosinistra, a sua volta, perde un punto e resta lontano quasi 20 punti.

Un ultimo passaggio sul sondaggio Quorum/YouTrend riguarda la fiducia nei confronti dei leader politici. In testa restano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (61%) e il presidente del Consiglio Mario Draghi (54). La prima dirigente di partito è Giorgia Meloni con il 39 per cento di giudizi positivi, seguita da Giuseppe Conte che raccoglie il 34%. A seguire – a sorpresa, si potrebbe dire – c’è Silvio Berlusconi che batte sia Matteo Salvini sia Enrico Letta. Il segretario del Pd, tra l’altro, risulta superato anche da Emma Bonino.

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