Una tre giorni per studiare e approfondire i temi legati ad ambiente, welfare e mezzogiorno. Questa l’offerta della terza edizione della scuola di politica di Patria e Costituzione, il partito fondato da Stefano Fassina. La formazione inizierà il 2 settembre a Roma, al centro congressi Frentani: oltre trenta gli ospiti attesi, tra politici e accademici, che si confronteranno sui temi che accendono il dibattito pubblico.

“Quando l’eccezione del tragico, come la guerra, irrompe e spezza il corso normale della storia, è tempo di porre mano al pensiero”, spiega la locandina del programma, il cui obiettivo dichiarato è quello di riportare la sinistra al centro della cultura politica. Per questo la guerra che sta travolgendo il cuore dell’Europa sarà un tema cardine dei panel. Dopo l’apertura dei lavori, si comincerà infatti con l’incontro Ucraina anno zero. Una guerra tra mondi. La guerra viene analizzata con un taglio geopolitico e storico, come nell’incontro Da Gorbacev a Putin. Geopolitica della Russia. All’interno dell’analisi degli scenari internazionali verrà affrontato il rapporto tra Europa e Stati Uniti, mentre per raccontare la minaccia delle potenze autocratiche sarà presa come caso studio l’ascesa cinese.

L’obiettivo è “non solo deprecare ma comprendere”, si legge sul sito della scuola di formazione, tutti i temi divisivi che saranno protagonisti al centro congressi di via Frentani. Ad esempio, sarà un argomento ricorrente la difesa del welfare state, contrapposta alla deregolamentazione proposta tradizionalmente dalla destra durante ogni campagna elettorale. I panel che si susseguiranno sono la base teorica all’assemblea sociale per la coalizione politica, che si terrà domenica 4 settembre a conclusione dei lavori.

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